Continua lo sciame sismico in provincia di Macerata nelle Marche con ben quattro scosse di terremoto nelle ultime tre ore. L’ultima è stata anche la più forte ed è avvenuta alle ore 20.08:43 con una Magnitudo di 2.6. Le scosse si sono seguite in ordine con una Magnitudo che da 2.2 è calata a 2.0 e risalita appunto a 2.6. Le coordinate delle scosse sono tutte nello stesso punto e cioè: 43.02 latitudine, 13.08 longitudine. L’ipocentro invece si è attestato attorno ai nove chilometri dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dalla scossa: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Fiastra (MC); Monte Cavallo (MC); Muccia (MC); Acquacanina (MC); Ussita (MC); Visso (MC); Serravalle di Chienti (MC); Bolognola (MC); Camerino (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Cessapalombo (MC); Sefro (MC); Caldarola (MC); Sarnano (MC); Sellano (PG); Pioraco (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC) e Serrapetrona (MC).



Si sono verificate nel tardo pomeriggio due scosse nelle Marche in provincia di Macerata alle seguenti coordinate: 43.02 latitudine e 13.08 longitudine. Entrambe le scosse erano di 2.2 Magnitudo e si sono verificate alle 18.34:02 e alle 19.36:32. L’ipocentro invece è stato localizzato rispettivamente a dieci e nove chilometro dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro delle scossa: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Fiastra (MC); Monte Cavallo (MC); Acquacanina (MC); Muccia (MC); Ussita (MC); Visso (MC); Bolognola (MC); Serravalle di Chienti (MC); Camerino (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Cessapalombo (MC); Sarnano (MC); Caldarola (MC); Sefro (MC); Sellano (PG); Camporotondo di Fiastrone (MC); Pioraco (MC) e Serrapetrona (MC).



Alle ore 16.53:13 si è verificata una scossa di terremoto in provincia di Perugia capoluogo della regione Umbria. Il sisma è stato localizzato dall’Istituto Nazionale geofisica e vulcanologia alle seguenti coordinate: 42.83 latitudine e 13.01 longitudine. L’ipocentro della scossa è stato rilevato a nove chilometri di profondità dalla superificie terrestre per un sisma che è stato di circa 2.4 Magnitudo. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro del sisma: Preci (PG); Norcia (PG); Cerreto di Spoleto (PG); Sellano (PG); Cascia (PG); Visso (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Vallo di Nera (PG); Poggiodomo (PG); Ussita (MC); Sant’Anatolia di Narco (PG); Monte Cavallo (MC); Campello sul Clitunno (PG) e Scheggino (PG).



Anche in questo pomeriggio terremoto in entro Italia e sciame sismico successivo: l’emergenza rimane, i danni sono esclusi finora e questa è l’unica notizia positiva per queste popolazioni colpite dal terremoto negli ultimi 4 mesi e mezzo. Alle ore 15.58 è la provincia di Macerata, dopo che la prima parte della giornata aveva visto protagonista l’area attorno a L’Aquila, a segnalare un sisma di grado M 2.6 sula scala Richter: ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a circa 8 km sotto il livello del terreno, epicentro invece situato presso i comuni di Pievebovigliana, Fiordimonte, Pieve Torina, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Monte Cavallo, Camerino, Serravalle di Chienti, Ussita, Bolognola, Visso, Caldarola, Sefro, Cessapalombo, Pioraco, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Sarnano, Preci, Fiuminata.

Il terremoto oggi, giorno del’Epifania, vede ancora il centro Italia coinvolto in una doppia emergenza: sismica, quella consueta che dallo scorso 24 agosto attanaglia le popolazioni con continue scosse sismiche tra Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria e poi quella del meteo, con la neve che in molti paesi distrutti dal terremoto presenta neve in gran quantità e con disagi nella viabilità delle strade. Prosegue lo sciame anche attorno a L’Aquila, con un’altra scossa avvenuta alle ore 14.05 di grado M 2.1 sulla scala Richter: ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Cittareale, Borbona, Campotosto, Cagnano Amiterno, Posta, Barete, Accumoli, Pizzoli, Micigliano e Crognaleto. Zero danni e zero conseguenze, per fortuna, a dispetto di uno sciama che imperterrito prosegue da ormai 5 mesi.

Sempre il centro Italia protagonista del terremoto anche in questa festa dell’Epifania: sciame sismico in corso tra l’Abruzzo e le Marche, con le province di L’Aquila e Macerata che ancor una volta sono le due provincie più colpite dalle tante, per fortuna senza conseguenze gravi, scosse sismiche. Alle ore 10.59 il sisma aquilano ha colpito con grado di magnitudo 2.0, con il centro nazionale INGV che ha calcolato in 11 km l’ipocentro del terremoto sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è stato individuato presso i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Cittareale, Borbona, Campotosto, Cagnano Amiterno, Posta, Barete, Accumoli, Pizzoli, Micigliano, Crognaleto. Pochi minuti prima, alle 10.30, era andata in scena un’altra scossa di terremoto molto simile sia in luogo – tra L’Aquila e Macerata – sia in ipocentro che in epicentro con i comuni coinvolti i medesimi sopracitati. Per fortuna simile anche l’esito, zero danni o conseguenze gravi da segnalare.

Diminuiscono le intensità delle scosse di terremoto in queste ultime ore in centro Italia, ma non la frequenza purtroppo: l’emergenza sismica, che oggi si accompagna anche a quella del maltempo con l’arrivo della neve e del vento che complicano e non poco la giornata di Epifani dei popoli terremotati. Alle ore 8.26 scossa di terremoto di grado M 2.3 sulla scala Richter presso la provincia di Macerata, coinvolgendo anche alcuni comuni attorno a Perugia e Ascoli Piceno. Il centro nazionale INGV ha calcolato l’ipocentro a 10 km di profondità, mentre l’epicentro viene individuato presso i comuni di  Fiordimonte, Fiastra, Acquacanina, Pievebogliana, Pieve Torina, Bolognola, Ussita, Monte Cavallo, Camerino, Visso, Cessapalombo, Serravalle di Chienti, Caldarola, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Ginesio, Gualdo, Sefro, Preci, Pioraco, Castelraimondo.

Nottata passata abbastanza tranquilla con il terremoto che ha fatto visita ancora una volta al centro Italia senza però provocare danni o conseguenze negative in questa giornata di Epifania: resta una scossa importante in questa prima mattinata, alle ore 7.20 e presso la provincia di L’Aquila che prosegue nel suo particolare sciame sismico in corso da ieri sera in maniera più incisiva del consueto. Coinvolte anche le province vicine di Macerata e Rieti, con il grado M 3.0 sulla scia Richter il terremoto in Abruzzo ha evidenziato un ipocentro di 11 km in profondità sotto il livello del terreno. Epicentro invece del sisma calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Capitignano, Montereale, Campotosto, Amatrice, Cittareale, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Borbona, Accumoli, Crognaleto, Posta e Cortino. In prima mattinata poi altre scosse sempre presso le province di Rieti, Macerata, ancora L’Aquila e Perugia: il centro Italia anche in questa festa della Befana prosegue nella sua emergenza sismica senza sosta.

Violenta scossa di 4.8M a sud delle Isole Fiji, individuato alle 00:20. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 19.06 e longitudine 176.29, ipocentro a profondità 10 km. Il Centro Nazionale Informazione Terremoti della Geological Survey di Golden (USA), ha rilevato il punto colpito a 183 km dda Nadi e 249 km da Suva, sempre nell’arcipelago oceanico. Situazione tranquilla in Italia per la prima ora di questo nuovo giorno di venerdì 6 gennaio 2017. L’ultimo sisma risale alle 23:13 ed ha colpito la provincia di Macerata con una potenza pari a 3.0M. Il fenomeno tellurico è stato individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 43.06 e longitudine 13.05, ipocentro a 7 km di profondità. Interessante Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Fiordimonte, Serravalle di Chienti, Camerino, Monte Cavallo, Fiastra, Acquacanina, Sefro, Pioraco, Ussita, Visso, Bolognola, Caldarola, Castelraimondo, Serrapetrona, Cessapalombo, Fiuminata, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone e Gagliole. Circa un’ora più tardi la stessa zona è stata colpita da due sisma di potenza minore, pari a 1.7M alle 00:01 e 1.8M alle 00:39. 

La giornata di ieri è stata caratterizzata da alcuni fenomeni tellurici importanti, che hanno colpito in modo particolare la provincia dell’Aquila. Il sisma di 3.3M è stato infatti rilevato alle 20:52, a latitudine 42.44, longitudine 13.27 e profondità 10 km. Interessate Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Scoppito, Capitignano, Montereale, Borbona, L’Aquila, Antrodoco, Campotosto, Tornimparte, Posta, Lucoli, Micigliano e Borgo Velino. Venti minuti più tardi, alle 21:17, la provincia è stata colpita da un’ulteriore scossa di 2.3M, individuata a 11 km di profondità e con una leggera differenza per quanto riguarda le coordinate geografiche, individuate a latitudine 42.43 e longitudine 13.27. Interessante in questo caso Pizzoli, Barete, Cagnano Amiterno, Scoppito, Capitignano, Montereale, L’Aquila, Borbona, Antrodoco, Tornimparte, Lucoli, Campotosto, Borgo Velino, Micigliano, Posta e Castel Sant’Angelo.