Grande paura a Roma e provincia, un terremoto di magnitudo 2.5 ha colpito la zona nel corso della notte. Registrato all’1.36, la scossa ha avuto epicentro a quattro chilometri in direzione sud est rispetto al centro cittadino: un’area di campagna attigua a via Piazza di Mario, con i vigili del fuoco che hanno ricevuto numerose segnalazioni dai residenti. Con una profondità di 11 chilometri, il terremoto non ha recato alcun danno a cose o persone secondo una prima ricostruzione, ma è stato avvertito anche in zone non propriamente limitrofe: anche a Latina, infatti, i cittadini hanno segnalato il sisma. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore, ma la situazione sembrerebbe sotto controllo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



NUMEROSE SEGNALAZIONI

Torna a tremare l’Italia. Questa mattina, attorno alle ore 8:35, si è verificato un terremoto nella zona di Velletri che ha coinvolto diverse cittadine del Lazio ma più in generale del centro Italia. Numerose le segnalazioni sui social, anche dalla capitale, Roma, dove la scossa è stata avvertita in maniera indistinta. Paura anche ad Albano Laziale, Pomezia, Rocca di Papa e Aprilia, tutte zone già precedentemente interessate da terremoti di varia entità. Panico fra la popolazione colpita, con numerose persone che si sono riversate in strada temendo per il crollo della propria abitazione, e sono state diverse le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco per capire cosa stesse accadendo. Tra l’altro, durante la notte fra mercoledì 13 e giovedì 14 novembre si è verificato un’altra scossa importante, nei pressi di Accumuli e Amatrice, due delle zone maggiormente devastate dal terribile terremoto dell’agosto 2016. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO AL CENTRO ITALIA

Mattinata complessa nel Lazio con una doppia scossa di terremoto avvenuta prima a Rieti (M 3.0) e poi questa mattina a Roma alle ore 8.35 con grado di magnitudo sulla scala Richter pari al 2.5. Scossa minima, avvertita in alcuni piani alti dei palazzi capitolini, con nessuna conseguenza per danni a cose, persone, strade, strutture e abitazioni. I dati che giungono dalla sede centrale dell’INGV mostrano come la scossa mattutina attorno alla Capitale (epicentro precisamente a Velletri) abbia registrato un ipocentro a circa 11 km di profondità sotto il livello del terreno, con i comuni coinvolti (per fortuna senza danni) che risultano prossimi a Velletri e Roma, eccoli: Languivo, Nemi, Genzano di Roma, Lariano, Ariccia, Rocca di Papa, Albano Laziale, Cisterna di Latina, Castel Gandolfo, Rocca Priora, Marino, Rocca Massima, Cori, Aprilia, Artena, Monte Compatri, Grottaferrata, Monte Prozio Catone, Frascati, Labico, San Cesareo, Valmontone, Colonna, Zagarolo, Ciampino, Ardea.



TERREMOTO AD AMATRICE NELLA NOTTE: SCOSSA M 3.5

Tornando indietro di qualche ore, la scossa di terremoto scattata questa notte è stata molto più forte e per questo molto più nettamente avvertita dalla popolazione laziale: erano le ore 2.02 quando la sede INGV segnala un sisma di grado M 3.0 sulla scala Richter senza anche questa volta danni particolari su cose o persone ma con il timore tornato presente nelle zone già devastate dai disastri del terremoto del 24 agosto 2016, con diverse scosse che portarono alla morte di 300 persone e distrussero i comuni di Amatrice ed Accumoli. L’area dell’epicentro di questa notte è la medesima, la forza del terremoto per fortuna decisamente meno ingente: avvenuta ad una profondità di 11 km sotto il livello del terreno, i comuni coinvolti dalla nuova scossa nel cono sismico di due anni sono sempre gli stessi, ovvero Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Norcia, Acquasanta Terme, Cascia, Montegallo, Campotosto, Montereale e Capitignano.