La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 verificatasi ieri vicino Rimini ed avvertita in molte altre città ha provocato paura tra la popolazione la quale si è subito chiesta se ci saranno altre repliche. Nella giornata di oggi, lunedì 19 luglio, le scuole sono riaperte regolarmente e proseguono i sopralluoghi nelle grotte tufacee e nei cimiteri. Intanto, Il Resto del Carlino ha raggiunto l’esperto Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv che ha detto la sua sulla scossa che ha fatto tremare l’intera Romagna: “All’inizio mi era parso un valore esagerato”, ha spiegato, ma poi “ho verificato la storicità di epicentri a grande profondità, la loro ricorrenza e relativa collocazione geografica”. Il risultato di questa sua verifica è che terremoti come quelli avvenuto ieri sono legati “alla placca adriatica che si inflette sotto l’Appennino e (forse) è la causa della deformazione e dei terremoti che avvengono nella crosta superiore, come quelli del 1997 e del 2016 nel centro Italia”. Con ogni probabilità, dunque, l’ipocentro dell’ultimo sisma è avvenuto all’interno della placca adriatica che si flette anche sotto Rimini. E sulle possibili nuove scosse, l’esperto ha replicato: “In generale questi eventi non danno luogo a lunghe sequenze di aftershocks, appunto scosse di assestamento. Ma la controprova l’avremo solamente nelle prossime ore”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NESSUN DANNO, SCUOLE APERTE DOMANI IN RIVIERA
A Santarcangelo come a Rimini, a Cattolica come a Riccione, non sono stati rilevati danni particolari danni o pericoli per la forte scossa di terremoto avvenuta nel primo pomeriggio di oggi: per questo motivo domani, dopo le verifiche opportune portate avanti dalla Protezione Civile e dai Comuni della Riviera romagnola, le scuole saranno regolarmente aperte con lezioni senza interruzioni. «Nel corso del pomeriggio due squadre di tecnici hanno eseguito le verifiche senza rilevare danni e criticità e pertanto domani (lunedì 19 novembre) le scuole saranno regolarmente aperte», scrive il Comune di Santarcangelo di Romagna sul proprio portale. Per quanto riguarda Rimini invece, «I Vigili del fuoco segnalano molte chiamate ma, al momento non si segnalano danni». Tanta paura ma nessun danno, perciò la settimana domani potrà ricominciare regolarmente.
RIPRENDE CIRCOLAZIONE TRENI
Dopo il grande spavento per la scossa di terremoto di magnitudo 4.2 sulla scala Richter verificatasi alle ore 13:48 di oggi in Emilia Romagna avvertita in molte località tra cui Riccione, Rimini, Cesena, Cattolica, fino ad arrivare ad Arezzo, Ancona e persino Padova, è ripresa lentamente la circolazione ferroviaria che era stata sospesa in un primo momento in via precauzionale. Lo riporta Il Messaggero, sottolineando che ad essere coinvolti dallo stop sono state 6 Frecce, 4 Intercity e 14 treni regionali con ritardi che hanno toccato punte di due ore. La circolazione dei treni, che era stata sospeso tra Rimini e Cesenatico sulla Rimini-Ravenna e tra Cesena e Riccione sulla Bologna-Ancona affinché i tecnici della Rete Ferroviaria Italiana verificassero la tenuta dell’infrastruttura, è ripresa intorno alle 17 di oggi. (agg. di Dario D’Angelo)
PRESIDENTE INGV, “ATTESE ALTRE SCOSSE”
Raggiunto dall’Adnkronos dopo la forte paura della popolazione di Rimini e Riviera per il terremoto scattato questo primo pomeriggio, il Presidente dell’INGV conferma la mancanza di danni gravi nelle zone colpite dalla scorsa di magnitudo 4.2, ma non esclude che ve ne possano essere altre nei prossimi giorni. «È un terremoto originato a profondità rilevante, intorno ai 43 km chilometri, quello che ha fatto tremare oggi la provincia di Rimini. Si tratta della prima scossa che in questi ultimi giorni ha raggiunto la magnitudo 4(clicca qui per saperne di più). Nei giorni scorsi ci sono stati infatti altri due eventi di magnitudo inferiore a 3. Sicuramente ci saranno altre repliche, per questo stiamo monitorando l’evoluzione», spiega Carlo Doglioni ai colleghi dell’Adn. Il Dipartimento della Protezione Civile ha poi emesso un comunicato in cui afferma che «Dalle verifiche effettuate, l’evento – con epicentro individuato tra i comuni di Santarcangelo di Romagna, Rimini, San Mauro Pascoli (FC) – è risultato avvertito dalla popolazione e al momento non risultano danni a cose o persone». Sempre il n.1 dell’INGV conclude poi che «Quello di oggi è un terremoto di magnitudo 4 di tipo compressivo, cioè in cui la crosta viene raccorciata, non dunque superficiale e con meno rischio di potenziali danni perché attutiti dalla profondità».
VERIFICHE IN CORSO
La forte scossa di terremoto registrata nel primo pomeriggio di oggi in provincia di Rimini e pari a magnitudo 4.2 ha provocato una grande paura presso la popolazione coinvolta. L’epicentro è stato nella zona di Santarcangelo di Romagna ma il sisma è stato avvertito non solo dalla popolazione del posto. Il centralino dei Vigili del fuoco è stato letteralmente preso d’assalto da cittadini spaventati anche se al momento non si registrano danni a persone o immobili. A confermarlo, come riferisce Il Secolo XIX è stata anche il sindaco di Santarcangelo di Romagna (Rimini), Alice Parma, che ha commentato: “Non ci risultano danni evidenti anche se siamo già partiti con delle verifiche. In città il terremoto si è sentito bene e i cittadini sono scesi in strada preoccupati mentre, nelle frazioni, la scossa è stata più lieve“. Tanti, infatti, coloro che si sono riversati in strada per paura di possibili crolli dopo la forte scossa di terremoto. Sui social, intanto, a dare l’allarme sono stati numerosi cittadini non solo di Rimini ma anche Riccione, Cesena, Cattolica, così come in città più distanti come Ancona, Ravenna e persino Padova. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TERREMOTO OGGI RIMINI: SCOSSA M 4.2 IN RIVIERA
Alle 13.48 l’Emilia Romagna trema per il terremoto avvenuto a pochi chilometri da Rimini stimato dall’INGV in una magnitudo di 4.2 sulla scala Richter: addirittura, secondo la prima stima provvisoria – poi ricalcolata e ricondotta alla cifra di cui sopra – il sisma avvenuto a Santarcangelo di Romagna era tra 4.1 e 4.8 di magnitudo massima possibile. Un terremoto durato diversi secondi che ha fatto subito pensare al triste passato in Emilia e ai recenti disastri nel Centro Italia tra Amatrice e Accumoli: secondo i primi dati emersi dall’INGV, l’ipocentro del forte sisma sulla Riviera romagnola è stato calcolato a 43 km sotto il livello del terreno, con i comuni coinvolti e vicini all’epicentro che risultano essere Rimini, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Bellaria-Igea Marina, Gatteo, Verucchio, Borghi, Poggio Torriana, Longiano, Gambettola, Roncofreddo, Coriano, Riccione, Montiano, Cesenatico, Sogliano al Rubicone, San Clemente, Misano Adriatico, Sassofeltrio, Gemmano.
TERREMOTO OGGI SULLA RIVIERA: PAURA FINO A PADOVA E ANCONA
Paura e alcuni cittadini scesi per le strade dopo il terremoto di un’oretta fa sentito distintamente su tutta la Riviera di Romagna: sui social molto allarme a Riccione, Rimini Cesena, Cattolica ma addirittura avvertite le vibrazioni del sisma fino a Ravenna, Ancona e finanche Padova. La Protezione Civile ha ricevuto telefonate allarmate da parte dei cittadini ma al momento non vi sarebbero da segnalare danni particolari a cose, strade, strutture e soprattutto persone. Al momento, nei territori più vicini all’epicentro di Rimini le persone sono scese per strada in attesa di capire se si trattasse di una grande scossa o di uno sciame sismico ben più grave: per fortuna, al momento, sembra di poter scongiurare la seconda e più terribile ipotesi.