Bollette sospese fino al 2020: con una decisione chiara e attesa da tempo l’Arera (la vecchia Autorità per l’energia) ha prorogato le sospensione delle fatture di Gas, Luce e Acqua per tutte le famiglie e imprese coinvolte nel terremoto del 2016 ad Amatrice e Macerata e di tutti i successivi (sostanzialmente a Rigopiano e Ischia, ndr) fino al giorno d’oggi. Viene così reso atto ufficiale le novità presentate dalle leggi 89 e 108 dell’anno 2018 proprio in favore delle zone terremotate: nella nota prodotta dall’Area, è stato deciso che i beneficiari delle agevolazioni che hanno dichiarato l’inagibilità del fabbricato (azienda, studio professionale o casa privata) viene differita di un anno (dal 1 gennaio 2019 al 1 gennaio 2020) la sospensione dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere alla data del sisma. Come riporta l’Ansa, per tutte quelle utenze/forniture localizzate nelle “zone rosse” (tutte in Centro Italia) l’Arera ha stabilito che la sospensione dei pagamenti sia prolungata fino al 31 dicembre 2020 in forma automatica – nota bene – a prescindere dalla dichiarazioni di inagibilità dell’immobile in cui è situata l’utenza/fornitura colpita.
TASSE E BOLLETTE: POLEMICHE E “PROROGHE”
Non erano state poche le polemiche sorte lo scorso aprile quando dall’Unione Europea arrivò la richiesta di tutte le tasse sospese dopo il terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009: la sospensione fu bocciata dalla Commissione europea che aveva poi aperto una procedura d’infrazione per “aiuti di Stato” contro l’Italia. Le prime cartelle esattoriali erano arrivate alla vigilia di Pasqua: subito scattò la mobilitazione contro una misura che rischiava di mettere in ginocchio un territorio già ferito. Con la decisione di oggi si mette “parziale” pezza a problemi del genere che potevano essere prorogati anche con i successivi drammi dovuti agli eventi sismici in Italia, dal 2016 in poi giusto per capirci. Sino al 2020 sono previste esenzioni anche in relazioni ai corrispettivi per nuove disattivazioni, riattivazioni, connessioni o volture: secondo quanto deciso sempre dall’Arera, «È stato inoltre previsto che i venditori di energia elettrica, gas e gas diversi distribuiti a mezzo di reti azzerino anche tutte le componenti fisse, comprese le componenti direttamente determinate dal venditore».