Dopo i dubbi espressi dal Quirinale è pronta la nuova bozza del decreto Sicurezza-bis. Lo riporta l’ANSA, sottolineando come nel testo licenziato oggi dal Viminale restano le multe alle navi che non rispettano le normative, ma è stato eliminato il riferimento alle sanzioni da 10mila a 50mila euro per chi soccorre i migranti. Ora le multe, di uguale importo, sono limitate a chi viola il divieto di ingresso nelle acque italiane. Resta ora da capire se la limatura del testo da parte del ministero che fa capo a Matteo Salvini sia tale da avere sciolto i dubbi di costituzionalità manifestati dal Colle. Sullo sfondo resta la tensione tra Lega e M5s, con Di Maio che attacca:”Sul decreto sicurezza ci sono dubbi del Quirinale penso che con le interlocuzioni si possano risolvere i dubbi e andare avanti. Dopo che la Lega ha aperto lo scontro con il Papa, con il segretario della Cei, adesso ci manca solo lo scontro con il presidente della Repubblica e abbiamo fatto la collezione”. (agg. di Dario D’Angelo)
MORTO NIKI LAUDA
E’ morto quest’oggi all’età di 70 anni il pilota Niki Lauda. Vincitore di tre titoli mondiali, di cui due con la Ferrari, l’austriaco subì un gravissimo incidente durante il campionato di Formula 1 del 1976, quando rimase avvolto nelle fiamme al Nurburgring dopo che la sua auto andò a sbattere contro le barriere. Era ricoverato da qualche giorno presso una clinica privata in Svizzera, a seguito di alcune complicazioni che lo hanno poi portato al decesso. E’ riconosciuto all’unanimità come uno dei piloti di Formula 1 più famosi e forti della storia, al punto che ancora oggi si usa dire l’espressione “Veloce come Niki Lauda”, per indicare uno che va forte in macchina. Purtroppo, però, quel terribile incidente del 1976 gli cambiò la vita, ed oltre a provocargli lesioni visibili al volto e su altre parti del corpo, gli provocò anche problemi molto seri ai polmoni, a causa dei fumi nocivi respirati sempre durante l’incendio in Germania. Sui social, nelle ultime ore, sono piovuti numerosi messaggi di cordoglio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, terremoto a Bari e Barletta
Terremoto registratosi pochi minuti fa in Puglia, precisamente nella provincia di Bari e Barletta. In base a quanto rilevato dai sismologi dell’Ignv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si è trattato di un sisma di magnitudo 3.9, quindi di lieve/moderata entità. Il terremoto è stato avvertito dalle persone residenti in zona, fra cui anche una nostra collega, che ci ha segnalato: «Un fortissimo boato è stato avvertito poco fa qui a Bisceglie. La scossa di terremoto si è avvertita nettamente e distintamente». Si è tratto di un tremore con un ipocentro, una profondità, di 34 chilometri sotto il livello del mare, mentre le coordinate precise sono quelle di (lat, lon) 41.3, 16.32. I comuni più noti interessati dal sisma sono stati Barletta, Andria, Trani, Margherita di Savoia, Bisceglie, Corato, Molfetta, Bitonto e la stessa Bari, e al momento, al di là dello spavento, non si sono registrati danni alle cose o alle persone. Sono comunque in corso gli accertamenti da parte della protezione civile per avere un quadro dettagliato su eventuali problemi, soprattutto per quanto riguarda gli edifici storici. Da segnalare come il centro europeo sismico EMSC-CSEM abbia registrato la scossa come di magnitudo 4.1. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie. Pescara, incendio in clinica: 2 morti
Dramma a Pescara, a Citta Sant’Angelo: ieri sera un incendio sviluppatosi in una struttura del complesso sanitario Villa Serena ha causato la morte di due persone. Il rogo ha coinvolto una struttura distaccata dalla clinica vera e propria, residenza per pazienti psichiatrici. Come riporta Il Messaggero, le vittime sono due pazienti non deambulanti, un 51enne e un 63enne. Secondo una primissima ricostruzione, sarebbero morti carbonizzati. Gli altri ospiti del complesso sanitario sono stati portati in salvo e non risultano feriti: in totale sono 70 le persone evacuate. Da chiarire le cause dell’incendio: sul posto presenti anche i carabinieri della Compagnia di Montesilvano e il sindaco di Città Sant’Angelo, Gabriele Florindi.
Ultime notizie Governo, tensione in Cdm sul decreto sicurezza bis
Consiglio dei ministri di alta tensione: riflettori accesi sul decreto sicurezza bis di Matteo Salvini. Al centro di uno scontro a distanza da tempo, Lega e Movimento 5 Stelle si sono confrontati in Cdm con il premier Conte che rilevato criticità e dubbi anche del Quirinale sul testo del dl del ministro dell’Interno. «Attendo di capire», il commento del Capo del Viminale, che ha chiesto la sospensione della riunione per avere spiegazioni sui rilievi del Quirinale. Il Movimento 5 Stelle ha riferito di prendere atto «delle criticità sollevate sul decreto sicurezza e siamo pronti a risolverle al più presto, lavorando serenamente con la Lega. Questo fa un governo responsabile». In tarda serata registrata una riunione tra il premier Conte e i vice premier Salvini e Di Maio per verificare i punti critici contenuti nel decreto sicurezza bis e risolvere l’impasse.
Ultime notizie Austria, dimissioni per i ministri Fpo
Austria, crisi di governo dopo lo scandalo che ha coinvolto il vice cancelliere Heinz-Christian Strache: tutti i ministri dell’Fpo si sono dimessi (Esteri, Difesa, Trasporti, Affari Sociali). Il caos corruzione ha travolto il governo guidato da Kurz, con i ministri dimissionari che saranno sostituiti da tecnici fino alle prossime elezioni. A prendere il posto di Strache dovrebbe essere il ministro dei trasporti Nobert Hofer. Non è stata ancora stabilita una data per le elezioni anticipate, ma il presidente Alexander Van der Bellen ha ipotizzato inizio settembre. E nelle scorse ore è montata la protesta “originale” di migliaia di persone, che si sono radunate a Vienna contro il Governo e hanno cantato la canzone “We’re going to Ibiza”, luogo in cui Strache ha incontrato la sedicente oligarca russa.
Ultime notizie Bologna, scontri al comizio di Forza Nuova
Bologna, scontri tra la polizia e i collettivi prima del comizio di Forza Nuova e del suo leader Roberto Fiore. I manifestanti si sono radunati in piazza Maggiore e le forze dell’ordine hanno respinto con una carica coloro che hanno tentato di sfondare il cordone di sicurezza posto a presidio di piazza Galvani. Dopo il lancio di fumogeni, petardi e bottiglie di vetro, gli agenti hanno risposto con delle cariche come riporta Tg Com 24. Una persona è stata fermata e sono diverse le persone ferite: fortunatamente non sono stati registrati altri momenti di contatto né con i militanti del partito di estrema destra né con le autorità. Da segnalare lo scoppio di due ordigni rudimentali davanti alla caserma dei carabinieri di viale Panzacchi e nel cortile.