Si avvicina sempre di più l’ultimo atto dell’iter giudiziario che vede protagonista Veronica Panarello, giovane mamma di Santa Croce Camerina, accusata nei primi due gradi di giudizio di aver ucciso il figlio di otto anni, Lorys Stival. La trasmissione Quarto Grado nella nuova puntata in programma per questa sera si occuperà ancora una volta della vicenda, proponendo ai telespettatori alcuni importanti novità proprio sul conto della Panarello. Di sicuro finora c’è la data in cui è fissata l’udienza in Cassazione e nella quale il difensore della donna, l’avvocato Francesco Villardita, esporrà i punti principali del suo ricorso. L’ultimo atto, dunque, sarà il 21 novembre prossimo e rappresenterà anche l’ultima occasione per la difesa della madre già condannata a 30 anni con rito abbreviato, accusata di aver ucciso il figlio primogenito. In quella occasione, come aveva già spiegato nei giorni scorsi la redazione online di Quarto Grado, la Panarello tenterà di “avere una riduzione di pena o un rinvio al processo di appello”. Eppure non sembra difficile sin da ora fare un pronostico di ciò che potrebbe accadere in Cassazione ma fino ad allora la giovane madre siciliana, detenuta nel carcere le Vallette di Torino, non può che continuare a sperare.
VERONICA PANARELLO VERSO LA CASSAZIONE: LA DIFESA DEL PADRE
L’avvocato Villardita, difensore di Veronica Panarello, in passato aveva contestato anche le due ordinanze con cui la Corte d’Assise d’Appello di Catania aveva rigettato l’istanza di una nuova perizia psichiatrica a carico della mamma di Lorys Stival nonché un possibile faccia a faccia con il suocero Andrea Stival, nonno della piccola vittima ed accusato dalla stessa Panarello nella sua ultima versione di essere stato lui ad uccidere materialmente il bambino. Contro l’uomo, ricordiamolo, non è stata raccolta alcuna prova e risulta del tutto estraneo alle dinamiche del delitto. Il nonno, oltre a respingere le accuse ha anche denunciato l’ex nuora per calunnia, accusa che nei prossimi giorni Veronica dovrà affrontare. Al fianco della donna, tuttavia, è sempre rimasto il padre Franco, che si è detto convinto della sua innocenza al punto da dichiarare, come rammenta Fanpage.it: “Dopo due versioni ha sbagliato … ora che dice la verità non le crede più nessuno. Non è giusto”. A sua detta, inoltre, Veronica “parla sempre di Lorys”, mentre rispetto al secondogenito, il tribunale ha stabilito che la donna possa ricevere regolarmente notizie sul suo conto.