LA REPLICA DEL MINISTRO CROSETTO ALLE ACCUSE DEI MAGISTRATI
Lo scontro è serrato benché a distanza: dopo la durissima nota dell’Associazione Nazionale Magistrati arriva la replica del Ministro Crosetto, che non smentisce la sua stessa intervista al “Corriere” ma anzi aggiunge del “pepe” alla contesa nata da quell’allarme lanciato stamattina «rischio per gruppi di magistrati contro il Governo».
«Mi stupisco dello stupore suscitato dalla mia intervista al Corriere della Sera – ha dichiarato in una nota all’ANSA-. Leggo commenti indignati di alcuni magistrati, come il presidente dell’Anm Santalucia, che dice che loro ‘non fanno opposizione politica’, o dell’opposizione che sostiene che ‘minaccio’ i giudici»: per il Ministro della Difesa, è quantomeno curioso e “surreale” essere tacciato di voler minacciare o delegittimare qualcuno. «Davvero, dopo i casi Tortora, Mannino, Mori e la storia di centinaia di persone dal 94 a oggi, si può nascondere come si è comportata, nella storia italiana, una parte (non certo tutta, ripeto) della magistratura? Penso proprio di no», conclude Crosetto affermando di voler solamente difendere le istituzioni «cercando la verità». Dalle opposizioni si alza un coro di proteste, sebbene molto distinte tra loro: Renzi concede credito e fiducia a Crosetto, ma attacca la leader Meloni che ancora non ha incardinato la riforma della giustizia Nordio, dal Pd invece viene chiesto che il Ministro FdI riferisca in Parlamento e presso la Commissione Copasir e Antimafia. A quel punto sui social è lo stesso Crosetto a rispondere: «Mi chiedono di riferire in Parlamento su ciò che oggi ho detto, pensando di farmi dispiacere: sono molto felice di poter condividere con Commissione Antimafia o Copasir (per motivi di segretezza) le mie preoccupazioni e le cose che mi sono state riferite, per valutarle». (agg. di Niccolò Magnani)
CROSETTTO E IL RISCHIO DI MAGISTRATI “CONTRO IL GOVERNO”
Guido Crosetto teme attacchi al governo in vista delle elezioni europee, ma non dai partiti di opposizione. A destare la preoccupazione del ministro della Difesa sono i magistrati, che dal canto loro non hanno apprezzato le dichiarazioni rese al Corriere della Sera. Tornato da Gerusalemme, parla a tutto campo, arrivando a lanciare un clamoroso allarme. «Questo governo può essere messo a rischio solo da una fazione antagonista che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria. Non mi sorprenderebbe, da qui alle Europee, che si apra una stagione di attacchi su tale fronte». Questo è per Crosetto «l’unico grande» pericolo. Sollecitato sul tema, Crosetto ha rivelato che gli sono state riferite «riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a “fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni”».
Da qui il suo monito di Crosetto: «Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese, mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee…». Toni e parole che non sono piaciute ai magistrati. Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), replica parlando di «fake news, una cosa che non ha alcun fondamento e che non fa bene, che fa male alle istituzioni». A proposito di Crosetto, «voce autorevolissima», si definisce la sua rappresentazione dell’impianto istituzionale italiano «malevola».
IL RUOLO DELL’ITALIA IN MEDIO ORIENTE
Nell’intervista al Corriere della Sera, comunque, il ministro Guido Crosetto ha parlato anche del ruolo dell’Italia nella guerra in Medio Oriente: il governo sta mandando aiuti, medicinali e strutturali, inoltre si sta preparando un ospedale da campo a sud di Gaza. «Questo significa avere un rapporto equilibrato con entrambe le parti in causa. E va avanti fin dall’inizio un’incessante operazione di mediazione, anche grazie ai rapporti che intratteniamo con Israele e con i Paesi arabi. Come con il Qatar che ha avuto un ruolo importante in questa trattativa sugli ostaggi». Nessuna ambiguità, però, per quanto riguarda la necessità di due popoli, due Stati.
«Sappiamo bene che Hamas utilizza i civili come scudi umani per proteggere — sotto asili, scuole, ospedali, case — basi da cui si muovono armi e missili. Ma ad Israele diciamo che le Nazioni democratiche che si riconoscono nel diritto, Nazioni come la loro, non possono agire con i metodi che da quel diritto sono fuori, hanno un compito di protezione dei civili che sempre ci si deve porre, anche se purtroppo il nemico non lo fa». Alle critiche di Conte, da cui arrivano accuse di codardia, Crosetto replica piccato: «Il male della politica italiana è l’attacco a prescindere, per interesse di parte. Ho 60 anni e conosco questa debolezza così come conosco l’attitudine di Conte a cambiare idea a seconda del ruolo che ricopre. Non mi stupisce».
“LEGA SU LOLLOBRIGIDA? CI SONO EUROPEE”
Guido Crosetto affronta anche il caso Lollobrigida, con la Lega che ha giudicato inopportuno il comportamento del collega. «Lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, come lui stesso ha spiegato, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche», afferma il ministro della Difesa al Corriere. La critica della Lega è legata per Crosetto alle elezioni europee: «Ci sono le Europee, e tutti i partiti hanno necessità di mantenere spazi di visibilità. Il partito di maggioranza è sempre quello che subisce di più: quando era FI, con Berlusconi, ne ha dovuti inghiottire tanti di bocconi amari… Ora tocca a noi».
Infine, il capitolo Pnrr. Crosetto ha un timore, che ha confidato a Fitto dopo l’approvazione della rimodulazione: «Adesso la mia preoccupazione è se il tessuto burocratico, industriale, privato sarà davvero in grado di tradurre in opere i piani. Più quello privato, mi preoccupa, in verità». Il suo auspicio è che le aziende «soprattutto la più grande del settore, che ha vinto moltissime gare sia in grado, cioè abbia la capacità tecniche, organizzative e finanziarie di realizzarle davvero, nei tempi previsti».