Damiano dei Maneskin e la Michielin contro la Meloni: la stoccata di Cruciani

La vittoria di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni divide il mondo dello spettacolo. Tanti gli artisti che si sono schierati apertamente contro il voto degli italiani, spiegando di non essere d’accordo con la maggioranza del Paese – il 26% – che ha dato la propria fiducia alla leader di FDI. Tra questi c’è Damiano dei Maneskin ma anche Francesca Michielin. I due sui social hanno detto la loro, prendendo una posizione netta contro la Meloni, che ha fatto infuriare Cruciani, conduttore de La Zanzara.



Il frontman dei Maneskin, sui social, ha condiviso la prima pagina di Repubblica, scrivendo poche e semplici parole, in inglese: “Oggi è un giorno triste per il mio Paese“. Un commento simile, sempre attraverso Twitter, è arrivato da parte della conduttrice di XFactor, che ha scritto: “Oggi inizia la resistenza. Buongiorno a tutt*”. Le loro parole non sono passate inosservate e hanno scatenato vari commenti, tra cui quelli di Cruciani, che non ha apprezzato il loro farsi portavoce di un messaggio generalizzato contrario alla scelta degli italiani.



Cruciani: “Damiano e la Michielin? Non rompete il caz*o”

A La Zanzara, Cruciani si è schierato contro i commenti di Damiano e della Michielin, criticando con un linguaggio colorito – come suo solito – le loro prese di posizione generiche e generalizzate. “Damiano dei Maneskin oggi è un giorno triste per te non per il paese, porca puttana. Chi cazzo sei? Non sei il portavoce degli italiani” ha affermato riguardo il frontman della nota rock band.

Un commento simile, da parte di Cruciani, è arrivato anche nei confronti della Michielin. La conduttrice di XFactor, che ha parlato di “resistenza” dopo la vittoria di Fratelli d’Italia, ha fatto infuriare il giornalista e conduttore del programma radiofonico, che ha affermato: “Francesca Michielin ma quale resistenza a quale cazzo di cosa? Gli italiani hanno votato democraticamente, non rompere il cazzo e fai il tuo mestiere”. Sono tanti gli italiani che non si sentono rappresentati da Fratelli d’Italia e dalla Meloni, probabilmente prossimo capo del Governo: ogni commento generalizzato, però, rischia di risultare erroneo. Parola di Cruciani.