Il 2022 è stato certamente un anno molto controverso e difficile per il mercato delle criptovalute, inclusi Bitcoin ed Ethereum. La più grande criptovaluta del mondo, BTC, ha perso circa il 65% del suo valore di mercato nell’intero ultimo anno. Gli appassionati di criptovalute sono stati colti di sorpresa da una serie di eventi imprevedibili come il crollo di Terra Luna, la caduta di FTX e le condizioni macroeconomiche. L’inizio di questo 2023 è stato invece all’insegna del recupero per le criptovalute. Al 31 agosto 2023, BTC ha chiuso a 25.931 dollari, la capitalizzazione di mercato a 504 miliardi di dollari e il volume di mercato a 20 miliardi di dollari. Ma ci sono varie domande che confondono la mente di tutti, soprattutto dei trader di criptovalute: cosa succederà entro la fine dell’anno? Il Bitcoin salirà mai di nuovo negli ultimi mesi del 2023? Oppure crollerà proprio come nel 2022?



BTC sembra sotto leggera pressione poiché l’inflazione continua a essere una questione cruciale nelle economie importanti come gli Stati Uniti e il Regno Unito e, come previsto, la Federal Reserve americana ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base. Secondo gli esperti, la resistenza principale si trova vicino al livello di 29.800 dollari e la prossima grande resistenza è al livello di 30.400 dollari. La situazione sembra essere entrata quindi in una fase di stallo piuttosto duratura. Ma l’ultimo crollo non ha impedito a sostenitori come Richard Griffin, la cui società di investimento Rickstar Financial gestisce più di 550 milioni di dollari in asset, di continuare a consigliare criptovalute ai suoi clienti. “Ho visto industrie corrette, ma se sono solide, si consolidano e quelle forti sono ancora in piedi quando le cose si scuotono – e questo è Bitcoin”, dice Griffin, 55 anni, la cui azienda lavora con un mix di atleti professionisti e intrattenitori così come le persone comuni. “Consiglierei ai miei clienti di acquistare Bitcoin almeno in una piccola percentuale in questo momento. Ma essere in grado di resistere a lungo termine, da tre a cinque anni, ed essere in grado di gestire la volatilità”. Tim Draper, un famoso venture capital americano fondatore del fondo Draper Fisher Jurvetson, ha dichiarato di essere sicuro al 100% che la quotazione arriverà a 250.000 dollari entro il 2024. Molti altri analisti sono certi che entro il 2025 potrà comunque toccare i 100.000.



Secondo Gracy Chen, managing director di Bitget, uno dei principali exchange al mondo di criptovalute, sull’esito delle principali valute digitali influirà molto quello che accadrà il 21 settembre, dopo la decisione della Federal reserve sui tassi di interesse. “Il sentimento generale del mercato tende a mantenere l’attuale tasso di interesse a settembre. Il 10 agosto, Powell ha dichiarato il proprio impegno a raggiungere un obiettivo di tasso di inflazione del 2%. Le discussioni sui tagli dei tassi sono previste nel 2024. Dato l’attuale calo dell’indice dei prezzi al consumo (CPI), si stima che le deliberazioni sui tagli dei tassi potrebbero avvenire nel periodo da marzo a maggio del prossimo anno”, dice la Chen. E questo potrebbe portare a un rimbalzo sia di Bitcoin che di Ethereum, la seconda criptovaluta la mondo per capitalizzazione di mercato. “A settembre, a meno che non vi siano fattori negativi significativi nel mercato, si prevede che a causa dell’esaurimento dei punti caldi del mercato e della riduzione dello slancio degli scambi, BTC potrebbe testare nuovamente il suo precedente minimo di 24.800 dollari. Successivamente, è previsto un rimbalzo, con livelli chiave da tenere d’occhio a 27.500, 28.000 e 29.000. Se BTC superasse con successo i 29.000 dollari, si prevede un’impennata dell’attività del mercato delle altcoin e l’ETH potrebbe tentare di superare il suo precedente livello di resistenza intorno ai 2.141 dollari”.



Un altro fatto accaduto nei giorni scorsi potrebbe nel medio periodo portare a un rimbalzo di Bitcoin ed Ethereum. Ci riferiamo alla vittoria in tribunale della società di investimenti Grayscale, che sta cercando da mesi di fare approvare un Etf in Bitcoin dalla Sec. Il 29 agosto, un giudice ha dichiarato che la Sec aveva agito in modo “arbitrario e capriccioso” nel respingere la domanda di Grayscale per trasformare il proprio trust in un Etf Bitcoin. Questa decisione ha portato a un rialzo del prezzo di BTC. Tuttavia, la Sec ha successivamente annunciato ulteriori ritardi nelle decisioni relative ad altre domande di Etf Bitcoin, influenzando il mercato al ribasso.

Secondo Eric Balchunas e James Seyffart, analisti Etf di Bloomberg, la probabilità che la Sec approvi un Etf Bitcoin quest’anno è salita al 75%, in aumento rispetto a una precedente previsione del 65%. Questo aumento è stato attribuito alla vittoria in tribunale di Grayscale. Se la Sec dovesse approvare un Etf in Bitcoin, ciò potrebbe portare a un afflusso significativo di capitali nel mercato, dando un forte impulso al prezzo del Bitcoin.

La situazione comunque rimane ancora molto fluida e ci sono opinioni assai discordanti tra gli esperti, come spesso accade quando si parla di asset così volatili come le criptovalute. Chi prevede, come Paolo Ardoino, Chief technology officer di Tether, le terza criptovaluta per capitalizzazione al mondo, una visione positiva di Bitcoin, sostiene che BTC potrebbe “ritestare” il suo massimo storico di circa 69.000 dollari. Altri invece, come Mark Mobius, il miliardario fondatore di Mobius Capital Partners, prevedono un enorme calo, addirittura affermando che Bitcoin potrebbe scendere fino alla soglia dei 10.000 dollari.

Staremo a vedere, ma certamente la situazione geopolitica di instabilità e il pericolo inflazione alta, non sembrano aiutare gli asset rischiosi e volatili come Bitcoin & C.

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