All’inizio furono Dogecoin e Shiba Inu, due monete nate quasi per scherzo che in pochi mesi hanno raggiunto le vette delle classifiche delle criptovalute più capitalizzate. Le due meme coin, proprio perché si ispirano ai meme su internet e sui social media, hanno beneficiato di una campagna mediatica condotta dall’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, che grazie ai suoi tweet ha lanciato prima l’una e poi l’altra moneta. Addirittura, per una delle due (Shiba Inu), Musk aveva anche annunciato che sarebbe stata accettata per acquistare alcuni prodotti Tesla. Proprio per questo si vocifera che dietro all’intero progetto ci sia proprio il genio sudafricano.
Le meme coin sono criptovalute prodotte come uno scherzo spensierato. Tuttavia, alcune sono aumentate di valore, hanno raggiunto capitalizzazioni di mercato multimiliardarie e ottenuto il sostegno di celebrità. Sebbene queste caratteristiche suggeriscono che le meme coin offrano una certa utilità o valore di base, la verità è che quasi tutte non hanno nulla a che fare con un valore fondamentale o casi d’uso unici. Invece, gli investitori in criptovalute spesso acquistano meme coin per far parte di una comunità o per un valore di intrattenimento. Anche se, almeno per ora, l”unico caso d’uso per la maggior parte delle meme coin appare essere quello della pura speculazione, anche se sia Dogecoin, che è la primogenita, nata appunto dalla volontà di prendere in giro la mania delle criptovalute, e Shiba Inu, sono accettate in alcuni circuiti cinematografici e punti vendita in giro per il mondo. Ma accanto a queste meme coin, si è cominciata a creare nel tempo, una vera e propria community alimentata sui social di investimento e non, che hanno portato in breve a tempo a creare una sorta di mercato parallelo delle criptovalute, che è incentrato appunto solo sulle meme coin, la maggior parte delle quali hanno vita brevissima, anche di poche ore, e che possono essere quindi altamente speculative e portare alla perdita dell’intero capitale, come accaduto qualche settimana fa a un singolo grande investitore, che ha deciso di investire 1 milione di dollari su una meme coin ispirata a Mbappé, il celebre giocatore francese del Real Madrid. In poche ore il valore dei suoi investimenti è crollato a pochi più di 9.000 dollari.
Ma la comunità delle meme coin ha continuato a crescere a dismisura, alimentato anche da quanto accaduto con Gamestop, il titolo quotato al Nasdaq che ha avuto un’impennata di oltre il 100% alla fine del 2020 grazie all’intervento di migliaia di investitori amatoriali organizzati su Reddit, provocando enormi perdite agli hedge fund. E il mercato delle meme spesso segue la stessa logica, anche se chiaramente con volumi assai inferiori. Basti pensare che il 90% delle meme coin vengono create con una capitalizzazione iniziale di poche decine di migliaia di euro.
“Le meme coin sono una grande opportunità per chi ha pochi soldi da investire, penso ai giovani – dice un importante investitore in crypto, che sta lanciando (forse a fine ottobre), Playground, una nuova e innovativa piattaforma social che dovrebbe mettere in contatto la comunità crypto per condividere progetti e idee -. Certo è un mercato che va maneggiato con grande cautela, dal momento che è molto rischioso”.
Lo spazio delle monete meme ha registrato un’enorme crescita negli ultimi mesi, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di oltre 64 miliardi di dollari nel corso dell’anno. Nonostante la volatilità dei meme coin, sono ancora considerate una risorsa digitale da acquisire adesso. Soprattutto, come dice l’ideatore del progetto Playground, alla luce delle prossime elezioni presidenziali americane. Le meme coin su Trump soprattutto si sprecano e alcune hanno realizzato in poche ore guadagni di oltre il 100%. Certo in questi ultimi mesi le condizioni negative del mercato delle crypto, con Bitcoin che ha perso dai suoi massimi il 10% circa, ha generato un considerevole calo delle meme coin, tanto che la loro capitalizzazione di mercato è scesa al di sotto della soglia critica di 50 miliardi di dollari. Il mercato delle monete meme ha faticato a raggiungere questo livello per un po’, con una capitalizzazione di mercato inferiore a 35 miliardi di dollari.
Nonostante il calo, c’è un enorme interesse per le prevendite di meme. Progetti emergenti come Pepe Unchained, WienerAI, PlayDoge e Shiba Shootout sono nomi nuovi che gli esperti considerano rivoluzionari nel settore. La crescita del mercato dipende molto dalla creazione di una community (e in questo senso il progetto Playground potrebbe essere rivoluzionario nell’ambito del futuro crittografico) forte che condivide il desiderio di creare una massa critica per lanciare un progetto rispetto a un altro. Poi certamente il fatto che moltissimi progetti nascano o muoiano in pochi giorni (se non in poche ore) rende questo mercato molto volatile e assai rischioso.
La maggior parte delle meme coin “gira” sulla blockchain di Solana, che non a caso è la coin che ha ottenuto il maggior guadagno in questi ultimi mesi, arrivando a sfiorare i 200 dollari. È un progetto alternativo a Ethereum, e proprio grazie all’esplosione del mercato delle meme ha attirato l’attenzione di molti investitori.
Insomma, l’interesse è tanto, soprattutto tra i giovanissimi, e quello nato quasi per gioco potrebbe diventare una sorta di mercato alternativo alle criptovalute più famose come Bitcoin ed Ethereum, ma la parola d’ordine è quella di prestare massima attenzione e di investire in maniera consapevole, forse ancor più rispetto a quando ci si misura con i mercati finanziari tradizionali.
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