Come da richiesta avanzata dal Procuratore Generale Riccardo Fuzio, il Csm ha deciso di sospendere il pm Luca Palamara dopo il “terremoto” che hanno provocato i suoi incontri con politici Pd e giudici e per le intercettazioni via “trojan” che avrebbero rivelato l’intento di arrivare a definire le nomine nelle più importanti Procure d’Italia. Il magistrato indagato per corruzione a Perugia è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio che fino ad oggi aveva ricevuto dal Consiglio Superiore della Magistratura. La richiesta per l’appunto era arrivata dal suo “giudicante”, lo stesso Procuratore Generale Fuzio anch’egli indagato all’interno della stessa indagine sul “caos-Csm”, per rivelazione di segreto proprio a Palamara al quale avrebbe raccontato dell’indagine a suo carico. Giusto ieri il Csm aveva deciso il trasferimento chiesto in prevenzione da Palamara per evitare una procedura d’ufficio per incompatibilità. «Non ho mai svenduto le mie funzioni di magistrato né ho gettato discredito sui colleghi», aveva detto Palamra lo scorso 9 luglio proprio prendendo parola davanti alla sezione disciplinare del Csm.



LA RIFORMA DEL CSM, PARLA BONAFEDE

Oltre al caos nomine, al centro dell’accusa contro Palamara vi sarebbero i rapporti con l’imprenditore Fabrizio Centofanti dal quale secondo l’accusa avrebbe ricevuto regali e viaggi in cambio di funzioni messe a disposizione dell’uomo di affari. L’inchiesta comunque procede e di pari passo, parallelamente, iniziano ad emergere le prime proposte per una riforma radicale del Csm a seguito dello scandalo generato tra Lotti, Ermini, Palamara, Fuzio e altri consiglieri magistrati. Ieri il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è intervenuto ancora una volta sul caso delle nomine pilotate e ha spiegato «Stiamo lavorando su tutto il sistema del Csm e della magistratura. E’ vero che c’erano dinamiche falsate dal correntismo e da una logica spartitoria, ma è vero che i capi delle procure sono persone qualificatissime e i cittadini sono in ottime mani. Una delle parti della riforma del Csm è il sistema elettorale: le elezioni avverranno via sorteggio». Non solo, per il Ministro grillino saranno creati collegi più piccoli, e dovrebbe esserci una sezione che si occuperà solo del disciplinare, ha ribadito Bonafede parlando con Bruno Vespa all’Eneadi Festival di Pomezia. Stamattina la riforma della giustizia nella parte sul Csm è stata presentata a Palazzo Chigi, «La legge mira ad accelerare i tempi del processo. Sulle indagini creiamo tre scaglioni: un anno, un anno e mezzo e due anni. Per i reati minori sono stati diminuiti i tempi dell’indagine e abbiamo previsto un meccanismo che se viene superato il tetto delle indagini viene avvertito l’indagato che il fascicolo è a sua disposizione. Se il grado di giudizio durerà di più, ci saranno sanzioni».



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