In corso le valutazioni sul possibile obbligo di indossare la mascherina a scuola in vista della riapertura del 14 settembre 2020. C’è grande dibattito presso la comunità scientifica e tra tanti dubbi c’è una certezza: anche gli esperti sono su posizioni diverse. Non c’è un Paese che faccia quello che fa il Paese limitrofo, ha constatato il coordinatore del Cts Miozzo, ed effettivamente secondo gli esperti ci sono ancora pochi dati scientifici per arrivare a risposte chiare e univoche. «Ci sono pochi dati scientifici sull’argomento è difficile ricavarli vista la varietà di situazioni in cui può essere usata la mascherina», le parole di Carlo Signorelli, professore di Igiene all’Università Vita-Salute del San Raffaele, riportate da Sky Tg 24. Per Signorelli «ha senso che la mascherina venga utilizzata a scuola quando è più difficile mantenere la distanza come ad esempio durante gli spostamenti, all’ingresso e all’uscita o durante l’intervallo». Per Michele Riva, medico del lavoro e ricercatore all’Università di Milano-Bicocca, è consigliabile indossare il dispositivo di protezione: «Si potrebbe poi allentare gradualmente l’obbligo a seconda dell’andamento dei contagi». (Aggiornamento di MB)



CTS, OGGI RIUNIONE SU RIAPERTURA SCUOLE

Obbligo di mascherine a scuola? La decisione arriverà dopo la riunione del Comitato tecnico scientifico (Cts). Oggi, sabato 29 agosto 2020, è infatti in programma una nuova valutazione sul tema da parte degli esperti che affiancano il governo nella gestione dell’emergenza coronavirus. «La mascherina sopra i 6 anni è importante per limitare il rischio di contagio. Ma dove è garantito il metro di distanza, lo studente da seduto può abbassarla», ha dichiarato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ieri in un’intervista alla Provincia di Biella, confermando peraltro la riunione di oggi del Cts. L’orientamento è quello di non dare indicazioni “granitiche” sulle mascherine, nel senso che le disposizioni possono poi essere cambiate in corsa. A tal proposito Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico in Commissione Istruzione della Camera ha dichiarato: «Tra due settimane vedremo come è l’andamento dell’epidemia: se schizza verso l’alto molto probabilmente altre precauzioni dovranno essere prese ma siamo convinti questo non succederà».



RIAPERTURA SCUOLE, VALUTAZIONE CTS SU MASCHERINE

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in Commissione Istruzione della Camera ha detto anche che il Cts sta valutando l’ipotesi di far usare mascherine trasparenti ai docenti, purché compatibili con il lavoro, senza che ci siano margini di rischio e ricordato che il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri fornirà 10 milioni di mascherine alle scuole. L’obiettivo è sì riaprirle, ma anche fare in modo che restino aperte. «Ci saranno, se necessari, dei lockdown locali. Quello totale è memoria del passato», ha aggiunto a tal proposito. Per quanto riguarda, invece, le mascherine ha riportato quanto dichiarato dalla Società italiana di pediatria, secondo cui «non esiste un problema con la mascherina neppure per i più piccoli, a meno che non abbiano difficoltà specifiche». Importante in tal senso non è solo la riunione di oggi del Comitato tecnico scientifico, ma pure quella del 31 agosto: è infatti in programma un incontro con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sul tema.

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