L’atteso via libera del CTS è arrivato: secondo gli esperti del Comitato Tecnico-Scientifico si può “procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass per cinema, teatri, sale da concerto“. Previsto, nello specifico, “un aumento della capienza massima delle strutture al 100% all’aperto e all’80% al chiuso in zona bianca“. Questo il parere, non vincolante, del CTS su cui adesso dovrà esprimersi il governo Draghi, che proprio agli esperti aveva chiesto di esprimersi sulla vicenda. IL CTS, nella nota diramata al termine della sua riunione, precisa che tale indicazione “potrà essere rivista nell’arco del prossimo mese” e raccomanda che vengano rispettate le indicazioni rispetto all’uso delle mascherine durante tutte le fasi degli eventi, venga posta massima attenzione alla qualità degli impianti di aereazione e vi sia il rispetto delle indicazioni. Insomma: aumenta la capienza ma il distanziamento rimane.
CTS AUMENTA CAPIENZA TEATRI, CINEMA E MUSEI
“Il Comitato, sulla base dell’attuale evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna vaccinale, ritiene si possano prendere in considerazione allentamenti delle misure in essere, pur sottolineando la opportunità di una progressione graduale nelle riaperture, basata sul costante monitoraggio dell’andamento dell’epidemia combinato con la progressione delle coperture vaccinali nonché degli effetti delle riaperture stesse“. Così il portavoce del CTS, Silvio Brusaferro. Nello specifico, per quanto concerne gli eventi sportivi, gli esperti ritengono “si possa procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass“, fissando la capienza massima delle strutture all’aperto (dunque gli stadi) al 75% e per quelle al chiuso al 50% in zona bianca. Dal Comitato Tecnico-Scientifico anche la raccomandazione che “la capienza negli impianti debba essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone e che siano rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche e ci sia la vigilanza sul rispetto delle prescrizioni“. Per quanto concerne i musei, il Comitato “non pone limitazioni ma raccomanda di garantire l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi“.