Nella giornata di ieri la piccola isola di Cuba è stata colpita da un violento doppio terremoto che nell’arco di circa un’ora ha fatto tremare l’intera costa settentrionale con effetti che per ora sono ancora piuttosto difficili da calcolare: ciò che sembra esserci di certo è che non parrebbero esserci state né vittime, né feriti; mentre a farne le spese sarebbero stati soprattutto i già fatiscenti edifici cubani, parzialmente crollati sotto le spinte delle scosse di terremoto.
Partendo dal principio, secondo i dati raccolti dall’Ingv americano (ovvero lo United States Geological Survey) il primo dei due eventi tellurici ha colpito Cuba attorno alle 10:50 di ieri – che in Italia erano le 16:50 – con una magnitudo di addirittura 5.9 sulla scala Richter; seguito poi dopo un’ora – ovvero alle 11:49 locali – da una seconda violentissima scossa che ha raggiunto il grado 6.8 sulla scala tellurica avvertito oltre che sull’isola comunista anche in Florida; il tutto intervallato e seguito da alcune lievi scosse di assestamento.
Terrremoto a Cuba, USGA: “Sul territorio altri 23 eventi simili in 50 anni”
Non dovrebbe – precisa l’istituto di osservazione sismica – stupire quanto accaduto a Cuba dato che si tratta di un’area del mondo particolarmente soggetta alle scosse di terremoto, tanto che nel solo corso degli ultimi 50 anni ci sono stati ben 23 eventi simili a quelli ieri; il tutto accompagnato da migliaia e migliaia di scosse più lievi, ovvero che non hanno raggiunto il grado 5 della famosa scala Richter.
Per ora dai video che circolano online su quanto accaduto a Cuba si vede tutta la potenza delle due scosse di terremoto, oltre ad alcuni dei distruttivi effetti che hanno avuto su edifici e strade; ma non bisogna dimenticare che solamente una manciata di giorni fa l’isola è stata al centro del passaggio dell’uragano di classe 3 – poi progressivamente calata al 2, fortunatamente – Rafael che a sua volta causò alcuni danni abbastanza lievi lasciando per parecchi giorni circa 11 milioni di cubani senza elettricità.