«Di Battista ha ammesso e corretto l’errore sulla condanna eppure non corregge la verità circa la mia aggressione (mai avvenuta) nei confronti del Giudice Falcone»: comincia così il post di fuoco apparso ieri su Facebook dove l’ex Presidente della Regione Sicilia Salvatore “Totò” Cuffaro attacca l’ex M5s Alessandro Di Battista, annunciando pronta querela nei suoi confronti.
Nasce tutto da un altro post social del già deputato grillino dove viene ricostruita la presunta trattativa Stato-Mafia nei giorni in cui si celebra la commemorazione del magistrato Giovanni Falcone, ucciso da Cosa Nostra il 23 maggio 1992: in quelle lunghissime righe, Di Battista scrive che l’allora giovane democristiano Cuffaro sarebbe poi stato condannato per “concorso estero in associazione mafiosa” anni dopo la lite in diretta a Samarcanda davanti al giudice Falcone in persona. Cuffaro di contro interviene ed evidenzia le due dichiarazioni false pronunciate da “Dibba”: in primo luogo, l’ex governatore fu condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Di Battista recepisce e infatti corregge il suo post online, ma lasciando ancora la seconda dichiarazione definita da Cuffaro «del tutto falsa».
LA QUERELA DI TOTÒ CUFFARO
Sebbene riconosce che Di Battista ha modificato il suo post dopo le critiche lanciate, Cuffaro scrive «Sa bene che il 26 settembre 1991 il sottoscritto ha attaccato il Dott. Taurisano perché stava dando credibilità alle dichiarazioni di Spatola contro Calogero Mannino. Fu il Giudice Paolo Borsellino a dimostrare che Spatola stava mentendo, tanto che l’inchiesta condotta da Taurisano contro Mannino venne archiviata pochi giorni dopo il mio intervento. Alessandro Di Battista sa bene che perfino Antonio Di Pietro è già stato condannato per dichiarazioni simili alle sue». Pur sapendo tutto ciò, conclude Totò Cuffaro, «Di Battista continua nel suo sproloquio accusandomi pubblicamente di fatti non corrispondenti alla verità, con persistente ed assoluta malafede»: per questi motivi, oggi l’ex Governatore presenterà querela presso la Procura della Repubblica di Palermo. Qui sotto potete trovare tanto il video originale della lite in tv, quando i due post social di Cuffaro e Di Battista.