I Cugini di Campagna celebrano i cinquant’anni del loro successo più grande e intramontabile, il brano “Anima Mia”. Mezzo secolo di parole che non stancano mai e di musica da riascoltare sempre. Una canzone che “ha un contenuto che va oltre la vita, le parole stesse lo dicono. Sono parole che ritornano spesso nella mente, sono cose che non si scordano” come spiega il gruppo, ospite della trasmissione Storie Italiane su Rai Uno.



Ma com’è nato questo grande successo che ha superato indenne lo scorrere dei decenni? A spiegarlo in diretta è Ivano Michetti: “la realtà è molto semplice: l’ho scritta in un momento che andavamo avanti con la canzone ‘Nella vecchia fattoria’ e altre di queste canzoni perché non sapevano come emergere”. Un periodo che è durato fino a quando “nostro padre dopo la serata che avevamo fatto con il Ballo di Peppe e altre canzoncine orecchiabili ci disse: o canti, o conti. Cantare voleva dire avere successo e mantenersi. E il successo non c’era. Contare invece significava andare a lavorare nell’azienda di famiglia e io sarei andato a contare i blocchetti nella sua azienda di blocchetti di tufo”. A quel punto il giovane Ivano disse “io non vorrei smettere con Silvano, e così nostro padre mi diede sei mesi di tempo per scrivere una canzone di successo”.



Cugini di Campagna e Anima Mia: “dopo non sapevamo cosa inventarci”

Il racconto di Ivano Michetti dei Cugini di Campagna prosegue, perché la gestazione di “Anima Mia” non è stata un processo facile. Ospite a Storie Italiane su Rai Uno, svela che “io non riuscivo a scrivere le parole, scrivevo solo la musica essendo direttore d’orchestra. Allora iniziai a impegnarmi a scrivere un testo, però il ritornello non veniva fuori”. Fino a che un giorno “di notte, alle 4, nel dormiveglia mi appare proprio “anima mia torna casa tua”, mi è venuto tutto il ritornello. Mi alzo, prendo la penna, accendo la luce e scrivo”. E scherza: “quando il cervello è orizzonte c’è tutta un’altra prospettiva, poi quando torna verticale si cancella tutto”.



E in seguito all’incredibile successo di questo brano? “Dopo Anima Mia non sapevamo che cosa inventarci dopo 50 milioni di dischi venduti – ammettono i Cugini di Campagna – perciò ci siamo detti che ne avremmo fatta un’altra più bella (Innamorata, 1974, ndr)”.