I Cugini di Campagna a Sanremo 2023: il brano convince!
I Cugini di Campagna si presentano a Sanremo 2023 con un brano scritto da “La rappresentante di Lista”, “Lettera 22”. In un certo senso, la canzone apre una nuova strada per la band, che ha voluto in un certo senso “modernizzarsi” con un testo scritto dal duo di successo. E il pubblico, infatti, ha apprezzato questo cambiamento, sia nel teatro sia sui social. L’Ariston ha applaudito con vigore la performance della band, e sul web non mancano i complimenti. “Praticamente per ora miglior pezzo, togliendo i Coma Cose, è quello dei Cugini di Campagna”, scrive un utente. Un altro commenta: “Non avrei mai immaginato di dire una cosa del genere: i Cugini di Campagna sul podio”.
I Cugini di Campagna a Sanremo 2023 con il brano Lettera 22 scritto da La rappresentante di Lista
I Cugini di Campagna sono pronti a calcare il palco dell’Ariston con Lettera 22, una canzone scritta per loro da La rappresentante di Lista. Un accostamento inusuale e che forse proprio per questo motivo incuriosisce profondamente il pubblico del Festival di Sanremo 2023. “E’ stata un’idea di Amadeus”, ha rivelato Ivano Michetti dei Cugini di Campagna in una intervista concessa a Repubblica alla vigilia della kermesse. “Io non li conoscevo e non posso dire che musicalmente siano nel mio Dna. Noi con la musica di oggi c’entriamo poco, a noi insegnarono che bisogna scrivere canzoni che tutti possano cantare sotto la doccia e quelle dei rapper di oggi, tutte bumbumbum a 75 giri, sono impossibili. La melodia è un’altra cosa”, ha tuonato deciso.
Eppure Lettera 22 lo ha convinto, dopo un’attenta analisi durata ben quattro ascolti. “Questa canzone, Lettera 22, ho dovuto ascoltarla tre volte e alla quarta ho capito che è bellissima. Le nostre canzoni sono più chiare…”, ha poi continuato Michetti. Nel corso dell’intervista, tuttavia, i Cugini di Campagna sembrano riconoscere che un certo tipo di musica non esista più e che, in qualche modo, sia interessante abbracciare il cambiamento.
I Cugini di Campagna al Festival di Sanremo 2023: “Look? Se qualcuno mi chiedesse di cambiarlo…”
“Frasi come “ì’fammi il sugo e poi scendo da te’ o ‘tu nei campi a far la spesa’ oggi non sarebbero più proponibili“, spiegano i Cugini di campagna. “Ma io scrivevo quello che mi succedeva, mi è nato un figlio e ho fatto Meravigliosamente, erano altri tempi, è cambiato tutto”, ha detto Ivano. Il testo di Lettera 22, invece, appare molto più ermetico e dalla non semplice interpretazione. Ad ogni modo, sul palco, i Cugini di Campagna non tradiranno il loro modo di essere, né tantomeno il look.
“Abbiamo fatto venire le stoffe da New York, Tokyo e dalla Francia. Faremo la nostra sporca figura”, hanno assicurato. “Guai mai, se qualcuno mi chiede di cambiare look lo caccio dalla band. Facciamo cento serate all’anno e viene spesso anche un bambino di dieci anni vestito come noi. Se ora ci mettessimo in giacca e cravatta sarebbe ammettere che siamo diventati falsi o che lo eravamo prima. Io sono io, noi siamo così”, le parole di Michetti. E a proposito di tendenze e musica, i Cugini non smettono di stuzzicare i Mankesin, sostenendo che il loro successo è frutto di essersi ispirato a loro: “Gliel’ho detto a Damiano: voi siete la nostra reincarnazione”.