I Cugini di Campagna, Ivano: “Quella volta che intonammo Nella Vecchia Fattoria’

I Cugini di Campagna hanno rilasciato un’intervista a ‘Il Giornale’. Ivano Michetti, classe 1947, il fondatore e chitarrista ha raccontato che la sua passione per la musica: “è nata a nove anni, ero cantore nel coro della Cappella Sistina. Cantavo nelle voci bianche durante il Pontificato di Giovanni XXIII”. Per quanto riguarda i Cugini di Campagna: “mio fratello, Silvano, suonava la batteria con gli utensili da cucina. E subito ci siamo detti: ‘ma perché non facciamo un complesso?’. Avevo saputo di una cena al Casale di via Flaminia, dove c’erano Renzo Arbore, Gianni Morandi, Gianni Boncompagni. Andammo quella sera e cantammo a cappella senza strumenti”. I



vano poi ha raccontato: “Intonammo nella Vecchia Fattoria“, arrangiata a modo nostro. Renzo Arbore e Gianni Boncompagni rimasero letteralmente a bocca aperta. Ci invitarono alla Rca per cantare la sigla di ‘Alto Gradimento’, un programma che veniva trasmetto tutti i giorni alle 12. Appena finimmo di registrare ci dissero: ‘Vi chiamerete i Cugini di Campagna“. Ad unire il gruppo de I Cugini di Campagna secondo Ivano è l’educazione e la collaborazione: “Crediamo fortemente nelle qualità altrui. Noi siamo in quattro ma nessuno è un doppione dell’altro”. Il segreto riguarda le famose zeppe. Ivano ha raccontato l’aneddoto: “Ci trovammo a chiacchierare con Little Tony e gli chiesi: ‘ma come fai ad essere così alto’. Mi ripose: ‘E’ un segreto, te lo svelo ma non dirlo a nessuno. Ho fatto costruire dei tacchi che all’esterno sono alti 4 centimetri ma all’interno sono 6-7 centimetri”. 



I Cugini di Campagna, Nicolino Luciani: “Far parte di questo gruppo è qualcosa che mi completa”

Tiziano Leonardi, classe 1984 è invece il tastierista e corista della band, oltre che il membro più giovane: “Sono il paziente, anzi diciamo che sono le tre P: poco parsimonioso paziente. Piuttosto mi dicono che sono la complicazione degli affari semplici”. Secondo Leonardi, la sua caratteristica principale è proprio la pazienza. Invece, Silvano Michetti è colui che tiene altro il morale del gruppo: “Sono tutti dei cadaveri che camminano”, ha affermato scherzando il batterista de I Cugini di Campagna. Poi, parlando del gruppo ha detto: “In questi cinquantatré anni ci sono stati anche periodi non buoni ma sono stato sempre positivo e certo che tutto si supera con il sacrificio”.



Infine, Nicolino Luciani, detto Nick è il quarto elemento del gruppo, nato a Roma nel 1970, la voce de I Cugini di Campagna: “Mi chiamano The Voice e ringraziando Dio la voce c’è ancora. E nonostante gli anni passano, ancora mantengo questo timbro vocale che certamente va curato. Ma è sempre presente“. Nick che si è definito una persona alquanto sensibile specialmente verso gli anziani e i disabili a evidenziato: “Far parte di questo famoso gruppo è qualcosa che mi completa, mi fa stare bene e soprattutto mi ha dato la possibilità di farmi conoscere attraverso la mia voce al grande pubblico”.