Cugini di Campagna tornano a smentire la bestemmia di Silvano Michetti all’Isola dei Famosi
Nessuna bestemmia da parte di Silvano Michetti all’Isola dei Famosi 2022. Ne sarebbero convinti i Cugini di Campagna che dopo aver diffidato Canale 5 ed il reality – come riferito dal leader della band, Ivano Michetti, fratello di Silvano – tornano a difendere l’ex naufrago espulso. Nessuna blasfemia, a loro dire, come si legge nella nota affidata ripresa anche da Corriere della Sera e nella quale Silvano Michetti insiste: “l’audio nel quale mio fratello pronuncia le parole incriminate è molto chiaro: si sente `Santo Dio´. L’espressione non può considerarsi né blasfema nei confronti di Dio o della religione, né una bestemmia”.
Un concetto ribadito dai Cugini di Campagna nelle passate ore anche sul loro profilo Instagram nel quale, in una Story, si legge: “C’è una preghiera che dice Santo Dio, Santo forte, Santo immortale abbi pietà di noi e del mondo intero. E’ la preghiera della Divina Misericordia”. La band, dunque, continua a sostenere con forza l’eliminazione ingiusta del loro membro dal reality condotto da Ilary Blasi.
Ivano dei Cugini di Campagna contro il reality di Canale 5
E’ stato Ivano Michetti, leader dei Cugini di Campagna e fratello gemello di Silvano a prendere le difese di quest’ultimo parlando a nome dell’intera band dopo la sua esclusione dal reality ed a gettare ombre sulla presunta bestemmia pronunciata dall’artista. Per la produzione del reality si sarebbe trattato di una espressione blasfema che avrebbe urtato la sensibilità di una buona fetta di spettatori, ma secondo Ivano l’audio direbbe altro. Ovvero “Santo Dio”, espressione contenuta nella preghiera contenuta nel finale della Coroncina della Misericordia.
Eppure da una verifica, si suppone attenta della produzione del reality sarebbe emerso tutt’altro intento da parte dell’artista che avrebbe così portato alla sua espulsione senza possibilità di replica. I Cugini di Campagna a quanto pare sono intenzionati ad andare avanti nella loro battaglia allo scopo non solo di difendere l’ormai ex naufrago Silvano Michetti ma anche l’immagine stessa della band. Intenzione che, come spiegato da Ivano nella nota, è confermata dalla scelta di affidarsi “ad un importante studio legale per tutelare gli interessi e l’immagine di mio fratello e dei Cugini di Campagna in tutte le sedi”.