Tiziano Leonardi, componente dei Cugini di campagna: da Sanremo al ritorno di Nick Luciani
Sono trascorse alcune settimane dall’edizione 2023 del Festival di Sanremo ma per buona parte degli artisti che hanno preso parte alla kermesse l’euforia non è ancora del tutto dissipata. Tra gli artisti che più di altri hanno vissuto l’esperienza come una vera e propria celebrazione che vale un’intera carriera spiccano i Cugini di Campagna. Oltre 50 anni di attività artistica ma “orfani” del palco dell’Ariston; spazio vuoto sul curriculum della band italiana che è stato colmato proprio con l’ultima edizione.
Sull’importanza dell’esperienza a Sanremo e su altri temi di carattere professionale e non solo si è espresso Tiziano Leonardi – membro più giovane dei Cugini di campagna – in un’intervista rilasciata per il quotidiano La Regione. “Sanremo è stata una storia a sé; anche se prima sei tranquillo, a 15 minuti dall’esibizione iniziano a tremarti le gambe. Respiri e vai; tranquillo ma non troppo”. Spiega così il tastierista della band le impressioni sull’esperienza incredibile sul palco dell’Ariston e sull’emozione inevitabile che determina ogni esibizione.
Tiziano Leonardi, il confronto tra le diverse generazioni: “Se non sei sincero il pubblico…”
Nel corso dell’intervista rilasciata per il quotidiano La Regione, Tiziano Leonardi ha avuto modo di sottolineare nuovamente anche l’importanza di un grande ritorno per la composizione dei Cugini di campagna: Nick Luciani. “Ritrovarsi è stato bellissimo, il valore artistico di Nick non si discute. Riunirsi dopo che c’è stata una burrasca è sempre molto importante: ci si riscopre più consapevoli”. Dopo l’esperienza al Festival di Sanremo 2023 – spiega Tiziano Leonardi – continuano gli impegni artistici per la band, a suo dire una linfa necessaria per il bagaglio artistico.
“Noi veniamo dalla scuola degli anni settanta, la dimensione live è fondamentale. Cristallizzi e cementi il rapporto con il tuo pubblico per rimanere in contatto con chi ha speso tempo e soldi per venirti a seguire: glielo devi, ne devi essere consapevole”. In chiusura di intervista, Tiziano Leonardi si espone anche in merito alle differenze rispetto all’epoca di riferimento dei Cugini di campagna e alle tendenze attuali dal punto di vista artistico. “Se non sei sincero il pubblico se ne accorge… La generazione di oggi è quella della scorciatoia” – afferma il musicista, che aggiunge: “Oggi è tutto più epidermico ma le cose che ci si è sudati, quelle per cui ringrazi Dio, sono le più importanti”.