Continua l’emergenza incendi in Sardegna. Le fiamme tengono sotto assedio dalla Planargia da Cuglieri a Porto Alabe. Anche questa mattina si lotta contro il rogo che da ieri devasta le campagne dell’Oristanese, creando seri pericoli anche alla circolazione stradale nel Montiferru, costringendo alla fuga dalle case decine di persone, prima a Santu Lussurgiu e poi in serata a Cuglieri e Sennariolo. A Cuglieri la situazione più critica: qui le fiamme hanno raggiunto la piazza centrale e diversi edifici hanno riportato danni. Nella zona di Santu Lussurgiu in queste ore gli incendi si stanno spostando verso la zona di San Leonardo, come segnalato dal Comune tramite il suo sito ufficiale.



Dunque, l’allerta incendi oggi in Sardegna resta altissima, in particolare nell’Oristanese, ma ieri era stata già estesa anche a parte del Nuorese e alla Gallura. Quella trascorsa è stata una notte di fuoco e paura. Le fiamme sono state favorite dal caldo rovente, ma non si può ancora escludere il dolo. Intanto gli incendi si dirigono verso la costa.



EMERGENZA INCENDI IN SARDEFGNA: PAURA E DANNI

Centinia di uomini del Corpo forestale, Protezione civile, Vigili del Fuoco e volontari sono a lavoro per domare gli incendi in Sardegna. Ad aiutarli due Canadair e quattro elicotteri della flotta regionale, tra cui il Super Puma. Al momento non è stato possibile quantificare i danni, ma le fiamme hanno danneggiato sia abitazioni che aziende agricole. Quasi 400 persone sono state evacuate per tutta la notte, ci sono abitazioni danneggiate e un centinaio di ettari di territorio divorati dal fuoco. La situazione è drammatica e le immagini che circolano lo mostrano chiaramente. «Abbiamo appena finito di pianificare gli interventi per la notte, con il monitoraggio attivo del rogo», aveva dichiarato ieri all’Ansa Antonio Belloi, direttore della Protezione civile regionale. Inoltre, ha spiegato che alle 6 hanno ripreso a volare i mezzi aerei. «Abbiamo richiesto al capo dipartimento della Protezione civile nazionale l’invio di sei Canadair, i tre di stanza a Olbia, più altri tre dalla Penisola», aveva aggiunto.