Quali sono i 110 libri che hanno cambiato il mondo? Il Sunday Telegraph ha stilato la sua classifica delle opere che andrebbero a comporre la libreria ideale, in un’ottica ovviamente anglocentrica, ma in cui spiccano quattro classici italiani: la Divina Commedia di Dante, il Principe di Machiavelli, Le vite degli artisti del Vasari, e, unico tra i contemporanei, Se questo è un uomo di Primo Levi. Anche se, come fa notare un commentatore, libreria perfetta per un appassionato di letteratura altro non è che un ossimoro: perché una libreria perfetta non lo sarà mai, troppi testi in tutto il mondo tra cui pescare e – per fortuna – tanti autori che continuano a scrivere libri che vale la pena di leggere. Per comporla, i curatori del Telegraph hanno suddiviso i tomi per argomento: classici, poesia, letteratura, libri romantici, libri per bambini, fantascienza, crimini, libri che hanno cambiato il mondo accanto a quelli che hanno cambiato il nostro mondo interiore, storia, vita.
CLASSICI – Tra i classici spicca Omero, con Iliade e Odissea, insieme a Guerra e Pace di Tolstoj, Madame Bovary di Flaubert, e i Viaggi di Gulliver di Swift.
POESIA – Tra i poeti non può mancare Dante, posizionato accanto a Shakespeare, ma proprio qui si sente l’assenza di molti dei poeti italiani più conosciuti, e la classifica pecca la troppa influenza delle sue origini british.
LETTERATURA MODERNA E CONTEMPORANEA – Venendo alla prosa degli ultimi due secoli sono immancabili Alla ricerca del tempo perduto di Proust, Ulisse di Joyce, Per chi suona la campana di Hemingway, Cento anni di solitudine di Garcia Marquez. Segnalate Le relazioni pericolose di de Laclos, ma anche il Dottor Zivago.
BAMBINI – Nella letteratura per bambini spiccano Il signore degli anelli di Tolkien, Winnie-the-Pooh, Harry Potter ma anche L’isola del tesoro di Stevenson. Grande assente è Pinocchio di Collodi.
FANTASCIENZA – Nella categoria fantascienza impossibile fare a meno di Frankestein, di Ventimila leghe sotto i mari, e di 1984 di Orwell.
GIALLI – Per gli appassionati di crimini non possono mancare né Agatha Christie, né la saga completa di Sherlock Holmes, anche se i fan nostrani di Camilleri e Montalbano avrebbero da ridire per la sua assenza, come tutti i lettori del belga Simenon.
LIBRI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO- Nella categoria dei libri che hanno segnato un «prima e un dopo»: Il capitale di Marx, Il principe di Machiavelli, l’intera Encyclopédie di Diderot e compagni.
«INTIMISTI» – Rivolgendosi alla parte più interiore di ognuno di noi, impossibile scordare Il gabbiano Jonathan Livingston e Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta.
STORIA E «VITA»- Nel settore storico riportati grandi classici come Erodoto e Tucidide, mentre nella sezione «vita» campeggiano uno accanto all’altro le Confessioni di Sant’Agostino e Se questo è un uomo di Primo Levi. All’interno di queste categorie, poi, ci sono quelli da leggere obbligatoriamente: è il caso, nella sezione Biografie, delle Vite di Giorgio Vasari, «la storia dell’arte del Rinascimento raccontata attraverso le biografie dei suoi pesi massimi», nella definizione del domenicale. Dante, nella sezione Poesia, viene definito «l’export letterario più bello dell’Italia»; mentre Il principe – giustamente inserito tra i libri che hanno cambiato il mondo – viene così descritto: «Scritto durante il suo esilio dalla repubblica fiorentina, la bibbia della realpolitik di Machiavelli offre il mandato definitivo per quei politici (ancora troppi) che mettono la conservazione del potere sopra alla promozione della giustizia». E su Primo Levi e il suo Se questo è un uomo, i compilatori osservano: «Il suo retroterra di perito chimico di Torino può non apparire degno di nota, ma il pacato racconto che Levi fa della sua esperienza dell’inferno sulla terra come prigioniero di Auschwitz lo è senza dubbi».