Chi si adopera nella comunicazione deve impegnarsi per il bene. Ma questo non basta; come avverte Benedetto XVI, anche chi s’impegna per il bene deve adoperarsi nella comunicazione: la nuova evangelizzazione, cioè, non si deve limitare «solo alle omelie, conferenze, corsi di Bibbia o teologia» ma allargarsi «anche ai mezzi di comunicazione: stampa, radio e televisione, siti di internet, fori e tanti altri sistemi per comunicare efficacemente il messaggio di Cristo ad un gran numero di persone».
È con l’intento di dare seguito a questo invito del Pontefice che, in occasione della 42ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni, 4 maggio 2008, si celebrerà la terza edizione della Settimana della Comunicazione (dal 28 aprile al 4 Maggio 2008). Il tema scelto dal Benedetto XVI è: «I mezzi di comunicazione sociale: al bivio fra protagonismo e servizio. Cercare la Verità per condividerla». Questo per rafforzare nell’opinione pubblica la convinzione dell’importanza di una Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, nella quale si prenda consapevolezza dell’incidenza di media vecchi e nuovi sulla vita sociale, familiare e individuale. Media, cioè mezzi di comunicazione, e non fine: il protagonista della comunicazione è sempre la persona e questi potentissimi strumenti devono essere a servizio della promozione umana.



Durante la Settimana della Comunicazione, organizzata dai Paolini in collaborazione con gli Uffici Diocesani di Comunicazioni Sociali del territorio, verranno realizzati momenti di approfondimento del tema della Giornata stessa, incontri di formazione all’uso critico dei media, eventi culturali che abbiano qualche aspetto particolarmente interessante e gradevole per il grande pubblico, promozioni particolari attraverso la rete delle librerie San Paolo e Paoline, articoli, trasmissioni televisive e radiofoniche, momenti di festa. L’evento trainante della Settimana sarà costituito dalla terza edizione nazionale del Festival della Comunicazione (Brescia, 28 aprile – 4 maggio 2008), in collaborazione con la Diocesi di Brescia, con l’intento di esprimere l’importanza del comunicare. Questo avverrà attraverso percorsi biblico-filosofici, mediatici, artistici, conviviali, e cooperativi.

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