Non tremino le scrivanie dei direttori dei quotidiani cartacei: i giornali digitali a portata di click non soppianteranno gli “avi” di carta che anneriscono le dita. A rivelarlo è un sondaggio condotto a marzo, commissionato dalla World association of newspapers, l’associazione mondiale della stampa quotidiana e dal World editors forum, oganizzazione dei direttori di giornali di tutto il mondo, nell’ambito dell’indagine Trends in newsrooms 2008 (Tendenze nelle redazioni 2008).
700 direttori intervistati – Nonostante la grande sfida lanciata da Internet, la maggior parte dei direttori di giornali vede un futuro roseo per la carta stampata, ma è necessario integrare sempre più il prodotto cartaceo con i servizi online. I 700 direttori di 120 paesi diversi ha mantenuto una prospettiva ottimista, nonostante le indubbie peroccupazioni che serpeggiano nel mondo del giornalismo cartaceo. Una su tutte la verità: al quotidiano di carta va affiancata la versione digitale per integrare la lettura.
Giornalisti e redazioni – La figura del giornalista legato al solo prodotto di carta sembra destinata a scomparire e anche con una certa rapidità: secondo l’86% dei direttori le redazioni saranno strutturate in modo da lavorare contemporaneamente sia per il giornale di carta che per quello online. L’83% degli intervistati pensa che questa rivoluzione multimediale si realizzerà completamente entro cinque anni. Il 65% dei direttori sono anche convinti che una parte della produzione giornalistica sarà frutto di “outsourcing” e non più delle redazioni, ovviamente per una questione di costi: non nel senso che le redazioni verranno trasferite in India, per risparmiare, come accade per i call-center e altri business, ma nel senso di partnership più strette tra giornali, scambio di servizi, sindacati ovvero acquisto e vendita di articoli da altre fonti.
Altre indicazioni del sondaggio – Il 67% dei direttori credono che, in un mondo in cui le notizie arrivano quasi nello stesso istante in cui accadono attraverso siti Internet, blog, telefoni cellulari, sia importante per la stampa quotidiana aumentare le sezioni dedicate ai commenti, alle analisi, agli approfondimenti. Il 44% ritiene che Internet diventerà il modo più comune di leggere un giornale e ricevere informazioni. Il 56 per cento ritiene che in futuro i giornali di carta saranno gratuiti, così come sono già le loro edizioni Internet. Il 58 per cento indica nel declino dei lettori più giovani la minaccia principale per il futuro immediato.
Giornali gratuiti – Numerosi direttori sostengono che in futuro i giornali non costeranno nulla: nel 2007 questa convinzione era espressa dal 48% dei direttori, adesso sono il 56%. Persuasi in larga misura che la principale “minaccia” per il futuro dei giornali è rappresentata dai giovani, poco inclini a usufruire le notizie nel modo tradizionale, i direttori sono anche dell’idea che le pagine dedicate a opinioni e commenti sono destinate a diventare sempre più più importanti. «Il sondaggio mostra – ha dichiarato Bertrand Pecquerie, direttore di World Editors Forum – che i direttori sono già propensi al multimediale e hanno la capacità per realizzare la transizione dal puro prodotto cartaceo ad un mix di carta e di online».