Canale Mussolini è uscito vincitore dalla 64esima edizione del Premio Strega. Con Canale Mussolini Antonio Pennacchi, ex operaio che si è laureato mentre era in cassa integrazione corona il suo sogno. Canale Mussolini, con la vittoria del Premio Strega, ha suscitato delle polemiche che, prevedibilmente, si protrarranno per parecchio.
Antonio Pennacchi si è aggiudicato il Premio Strega, il trofeo letterario più ambito in Italia, distanziando di soli 4 voti la rivale Silvia Avallone, con Acciao. Le polemiche non si placano e non è escluso che si protrarranno per un mese abbondante. Da quattro anni di fila, infatti, i cavalli vincenti del Premio Strega fuoriescono dalle scuderie Mondadori, mandando all’aria ogni logica di alternanza.
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Canale Mussolini è un “mattonazzo”, come l’autore stesso lo ha definito di 450 pagine. In un amalgama di generi letterari diversi – romanzo, saggio storico, analisi sociologia, politica, architettonica ecc… – racconta, in sintesi, l’epopea della numerosissima famiglia dell’autore, attraverso le vicende storiche in cui si è dipanata. Quando, per non soccombere ai morsi della fame, dovette lasciare le valli di Comacchio per andare a lavorare nella pianura Pontina, da secoli zona malarica, che Mussolini aveva deciso di bonificare.