A Trento ha aperto il Muse progettato da Renzo Piano. Si tratta del nuovo Museo della Scienza e della Tecnica dedicato alla storia dell’uomo e dell’ambiente, dislocato su ben 12mila metri quadrati, e con a disposizione postazione interattive da cui poter ammirare la più vasta gamma possibile di elementi del nostro ecosistema, dai ghiacciai agli animali preistorici, dalla foreste tropicali alle tempeste E’ stato inaugurato ieri, alle 18.00, alla presenza di Renzo Piano, di Michele Lanzinger e Marco Andreatta, direttore e presidente del Muse, del presidente della Provincia di Trento Alberto Pacher e del sindaco Alessandro Andreatta; la cerimonia di inizio è stata accompagnata dall’orchestra Haydn di Trento e Bolzano. È stato descritto come un luogo da esplorare, più che da visitare. Costato 70 milioni di euro, è quanto di più distante esista dal classico museo, dove ci si limitava ad ammirare, magari, un fossile dietro un teca di vetro. Qui ogni cosa fa parte dell’ambiente circostanza, galleggia nell’aria, addirittura si può toccare. Un mix di cultura ed esperienze sensoriali, per comprendere lo stato della Terra e la sua evoluzione, anche grazie ai numerosi pannelli interattivi, ai dispositivi multimediali e ai 120 dipendenti a disposizione dei visitatori.