La terza giornata del Meeting di Rimini 2013 si apre alle ore 11.15 con l’incontro, presso il Salone D5, “Cosa ridesta l’umano. Testimonianza” a cui parteciperà Aleksandr Filonenko, docente di Filosofia all’Università Nazionale di Char’kov, Ucraina. Introdurrà l’evento Franco Nembrini, rettore del centro scolastico “La Traccia”. Proprio Filonenko, in una recente intervista a IlSussidiario.net, ha anticipato alcuni dei contenuti del suo intervento: il primo è sul tributo di sangue che il totalitarismo sovietico ha preteso dagli uomini, mentre il secondo riguarda il senso stesso del martirio. “Noi dobbiamo lasciarci toccare da queste figure di uomini che hanno vissuto una vita piena nonostante tutto. Al loro seguito, in loro compagnia anche noi possiamo vivere; dobbiamo essere loro discepoli, magari discepoli cattivi e deboli, ma comunque avere qualcuno da seguire”, ha detto. C’è un modo duplice di guardare il martirio: “Se prendiamo la frase evangelica in cui si dice che le porte degli inferi ‘non prevarranno’, possiamo intenderla nel senso che le porte dell’inferno non riusciranno mai a sconfiggere la Chiesa, la quale resterà sempre integra e salva”, spiega Filonenko. Ma in questa lettura “ci può essere molta ambiguità e un certo ingiustificato trionfalismo. Oppure si può capirla nel senso che le porte dell’inferno non attaccano la Chiesa ma si pongono come eterno limite alla redenzione, che di per sè è infinita e chiede di espandersi ovunque. Tuttavia il male è limitato mentre il bene è infinito, così è la forza della fede che proietta la sua luce anche sull’inferno e le porte di questo non ce la fanno a fermarla. Neppure le porte dell’inferno possono niente contro la fede”. L’incontro sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube del Meeting di Rimini 2013 (clicca sul pulsante > qui sotto per accedere al video nella pagina seguente).



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