E’ in programma oggi alle 11.15, presso il Salone D5 del Meeting di Rimini 2013, l’incontro “Papa Francesco: con la Lumen Fidei alle periferie dell’esistenza”, a cui parteciperanno Guzmán Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, Stefano Alberto, docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e José Maria “Pepe” di Paola, parroco di Villa 21 a Buenos Aires. L’introduzione è invece affidata al giornalista Alver Metalli. Proprio José Maria di Paola (padre Pepe, come viene chiamato in Argentina) ha anticipato i contenuti dell’incontro in una recente intervista a Vatican Insider: “Nel mio intervento – ha detto – cercherò di parlare di come Bergoglio agiva da arcivescovo e della continuità che esiste con il suo modo di fare il Papa. Dietro il suo atteggiamento, il suo rapporto con le persone, il suo approccio, non c’è qualcosa di nuovo o di diverso, né tantomeno qualche strategia di marketing: c’è un modo di vivere la Chiesa che noi abbiamo conosciuto negli anni a Buenos Aires”. Papa Francesco, aggiunge padre Pepe, “ci ha sempre invitati ad andare nelle periferie geografiche ed esistenziali, ma non si è limitato a inviarci nelle villas, ci ha accompagnato in questa esperienza. Ha accompagnato la gente e i sacerdoti. Ci è stato vicino. È per questo che gli unici a non essere stupiti di Papa Francesco sono proprio i poveri delle villas o i giovani che sono stati recuperati dalla droga, ai quali Bergoglio è stato vicino più di quanto non lo fosse ai circoli intellettuali o accademici”. L’incontro, che inizierà alle ore 11.15, sarà visibile in diretta streaming. (clicca sul pulsante > qui sotto per accedere al video nella pagina seguente).



Leggi anche

ARTE & FEDE/ Giusto de’ Menabuoi nel battistero di San Giovanni, il realismo della salvezzaSCUOLA/ Aperti al mondo perché amici di Piramo e Tisbe: a cosa serve il latinoCRISTIANI PERSEGUITATI/ Noi, ovunque "stranieri", a Mosul come a MilanoCRISTIANI PERSEGUITATI/ Bhatti: dal Pakistan all'Iraq, l'ideologia nemica della fede è una solaUCRAINA/ Dalla periferia al centro: la rivoluzione della tenerezza