Caro direttore,
non sono un lettore appassionato di libri che parlano di complotti massonici, sette segrete che pianificano il dominio mondiale, oscure trame condite di strani simboli; e poi non mi piace il tono apocalittico di certe pubblicazioni. Ma quando, come mi è capitato, ti imbatti in un libro di trentacinque anni fa che spiega per filo e per segno quello che poi si è effettivamente realizzato, allora le cose cambiano. Procediamo con ordine.
Rovistando nella biblioteca di mio padre, mi capita tra le mani una pubblicazione del 1979. Il titolo è Attualità della rivoluzione, gli autori rispondono ai nomi di Guido Gili e Orio Nardi, la casa editrice è la Saven di Lugano. La copertina è di un verde marcio. In alto a sinistra c’è l’esagramma di origine cabalistica.
È molto importante che fissiate la data della pubblicazione, che proprio in questi giorni compie il suo trentacinquesimo compleanno. Trentacinque anni fa il mondo era completamente diverso, basti pensare che c’era ancora la guerra fredda e la cortina di ferro in Europa. Il peso dell’ideologia era ancora molto forte. La rivoluzione informatica era di là da venire, non esistevano cellulari, trasmissioni satellitari, internet, ma non c’era nemmeno la televisione così come la conosciamo noi. L’offerta televisiva era limitata ai canali pubblici e a qualche privato che trasmetteva soprattutto a livello locale. Non esisteva ancora l’home video, non c’erano videogiochi, musica in digitale, tablet… Se potessimo tornare indietro nel tempo e vivere per un po’ in quel mondo, avremmo la sensazione di un’era primitiva.
Bene, nel libro in questione si parla di strategie massoniche, di piani per il futuro progettati dalla Fondazione Rockefeller, di conferenze Bilderberg. Un’accurata documentazione registra la volontà di pianificare l’aborto su scala mondiale, attraverso il sostegno economico ad iniziative da portare avanti in tutti i campi. Colpisce che il fine di tutto questo sforzo sia quello di arrivare alla crescita demografica zero (cosa che abbiamo raggiunto da anni) e alla crescita economica zero (quella che stiamo vivendo). Sì, trentacinque anni fa qualcuno documenta che questa è la strategia di grandi gruppi di potere mondiale per il futuro e che tutto si è puntualmente realizzato.
Nel leggere si prova un certo disagio, e viene da pensare che davvero qualcuno è all’opera per indirizzare la storia dei popoli e che i cambiamenti, i fenomeni sociali, economici e culturali non avvengono a caso. Il mio disagio è cresciuto leggendo una strana storia riportata in una nota a piè di pagina.
Vi si parla di un fatto anche più antico, risalente a sessant’anni fa. Si tratta di un piano progettato dalla massoneria per il 1953, un piano di degradazione morale della gioventù d’America per scristianizzarla.
Leggo che questo progetto è stato reso noto da un cattolico e massone che, colpito da malattia mortale, preso da scrupoli di coscienza, lo rivelò al suo confessore perché a sua volta ne informasse il popolo degli Stati Uniti. Leggere quanto segue è davvero impressionante:
“Abbiamo già cominciato a realizzarlo e lo perfezioneremo coi seguenti mezzi: il cinema, le pubblicazioni porno a buon prezzo; i libri comici con storie di sesso e violenza; ultimo mezzo, ma non il più piccolo, la televisione… Non osiamo andare troppo lontano con la televisione, per il momento. Ma essa ci riserva un uditorio immenso e sarà il mezzo migliore per accostare i bambini. Il nostro piano è di incoraggiare dapprima delle rappresentazioni amorali, se non subito immorali; così graduando progressivamente la malvagità, tutta calcolata, si avrà il possesso di tutta la gioventù. Sarà tenuta occupata tutto il giorno, senza lasciare spazio per la religione. Così i giovani al loro risveglio e al loro coricarsi a sera avranno la testa piena di cow-boys, di omicidi, di terrore, di cartoni animati inoffensivi. Tutto questo per allontanare dal loro animo le immagini religiose. Così i bambini saranno disorientati per anni. Poi, quasi occasionalmente, si introdurranno costumi sfrontati e scene licenziose allo scopo di distruggere il senso della modestia”.
Ricordo che tutto questo è scritto in un libro del 1979 e lo si fa risalire al 1953. Chi, come me, alla fine degli anni Settanta era un adolescente, può testimoniare che nelle righe citate c’è tutto quello che abbiamo visto realizzarsi con i nostri occhi. Chi è più anziano, sa che dalla fine degli anni Cinquanta la trasformazione della gioventù occidentale è stata un fenomeno continuo ed irreversibile.
Tutto era dunque previsto, tutto era pianificato! E l’obiettivo non era tanto quello di provocare un degrado morale, quanto quello di allontanare la gioventù dalle immagini religiose. Si trattava di scalzare il Dio cristiano dall’animo dei giovani, di fare piazza pulita, per sostituirvi altre divinità, nuovi idoli e pseudo valori, funzionali alla trasformazione dell’umanità in una massa di individui determinati dal binomio produzione-consumo. La verità di quelle righe è nei fatti, in quello che abbiamo visto e che vediamo realizzarsi sotto i nostri occhi.
Penso sia un dovere per noi tutti, specie per noi adulti, aprire bene gli occhi, acquisire la coscienza che le cose non vanno perché “così va il mondo”, ma perché esiste davvero un progetto che non lascia niente al caso. Solo un adulto che abbia la chiara coscienza di tutto questo può aiutare i giovani a guardare le cose con occhio davvero critico e libero.