Non scrivete a proposito di salsicce, carne di maiale e bacon (quest’ultimo parte integrante di ogni buona colazione inglese) e non mettete disegni e foto al riguardo nei libri per la scuola e per l’università. Lo chiede – o lo ordina? – la casa editrice della prestigiosa Oxford University ai suoi autori in quanto i libri per gli studenti devono mantenere rispetto e attenzione per gli appartenenti a tutte le religioni. Carne di maiale, salsicce e bacon, come si sa, sono cibi vietati per gli appartenenti alla religione islamica (ma anche a quella ebraica, anche se nessuno fino a oggi si era posto il problema per questi ultimi). Non solo il cibo: si raccomanda di vietare anche i personaggi dei fumetti e dei cartoni, ad esempio la ben nota anche in Italia Peppa Pig: d’altro canto è un maialino. C’è anche il fatto, fa notare l’università, che i loro libri di testi vengono venduti in più di 150 paesi al mondo. Si tratta fondamentalmente di una preoccupazione di marketing più che di rispetto per le altre religioni, come si capisce tra le righe: le popolazioni die 49 paesi islamici nel mondo hanno una fortissima crescita, e sono dunque un mercato editoriale che interessa. Lo aveva già detto nel2013 il governo inglese, annunciando una “strategia ambiziosa” per espandere l’industria culturale e dell’educazione nel mondo, una industria che già oggi vale 17 miliardi di sterline. La casa editrice dell’università di Oxford è attualmente la più grande casa editrice universitaria del mondo con circa 6mila nuovi libri ogni anno venduti in 150 paesi diversi e con un profitto di diversi milioni di sterline all’anno.