Il Te Deum è un testo sacro che viene cantato in situazioni particolari, una di queste è senza dubbio la notte di Capodanno per ringraziare il Signore dell’anno appena concluso. A Milano oggi, 31 dicembre 2015, Il Cardinale Angelo Scola sarà in visita al Pio Albergo Trivulzio che si trova in Via Trivulzio numero 15. Alle ore 16.00 questi intonerà il ”Te Deum” assieme agli anziani che saranno presenti. Al termine dell’eucarestia delle ore 18.30 l’Arcivescovo sarà alla Parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele che si trova in Piazza San Fedele, intonerà dunque il Te Deum per i presenti. Il Cardinale ha voluto sottolineare come riportato da IlGiorno.it: “Secondo una bellissima tradizione ci incontreremo come milanesi per la Santa Messa per ringraziare il Signore alla Chiesa di San Fedele. Il tutto culminerà nel Te Deum e con questo antico inno ci rivolgeremo al Padre della misericordia. In un secondo momento invece il nostro grazie tesserà la lode al Cristo Redentore”.
L’inno cristiano Te Deum verrà cantato oggi per ringraziare il Signore dell’anno appena passato, il 2015. L’analisi del testo della canzone ha portato a diversi studi filologici dal latino in cui era stato scritto, alla traduzione in un italiano arcaico fino a l’attualizzazione moderna e all’interpretazione che divide il testo in tre parti. La prima arriva fino a ”Paraclitum Spiritum” (Spirito Santo Paraclito) ed è una lode indirizzata al Padre Nostro, la seconda invece arriva a ”in gloria numerari” (nella gloria eterna) ed è una lode al Cristo Redentore, la terza invece arriva fino al termine e rappresenta delle suplliche finali. Come viene cantato e interpretato il Te Deum in Chiesa? Di solito è alternato da due voci narranti che si dividono i versi. Da una parte c’è il prete, colui che celebra la Santa Messa, o il presbitero e l’altra invece è rappresentata dai chi presenzia ed è quindi un coro. Clicca qui per il testo completo del Te Deum.
Anche al Bologna oggi, 31 dicembre 2015, verrà rispettata l’antichissima tradizione dell’inno Sacro Te Deum. Questo sarà presenziato dall’Arcivescovo della città Signor Eminenza il Cardinale Matteo Maria Zuppi. Questo celebrerà messa alle ore 18.00 nella Basilica di San Petronio. La Chiesa è la più grande della città emiliana ed è addirittura la sesta più grande di tutta l’Europa. E’ alta oltre quaranta metri ed è stata consacrata nel 1954 anche se era stata costruita ben trecento anni prima. Il Cardinale Matteo Maria Zuppi è nato a Roma nel 1955 ed è entrato in seminario a Palestrina nella provincia della capitale. E’ laureato in Lettere e Filosofia ed ha scritto una tesi di laurea in Storia del Cristianesimo. Chi meglio di lui potrà presenziare quello che è un evento storico e molto importante, perchè regala un ringraziamento a Cristo per l’anno appena trascorso.
Il Te Deum è stato reinterpretato anche da un grandissimo artista della musica classica, Wolfgang Amedeus Mozart. Il 2 giugno 2016 ci sarà un appuntamento davvero da non perdere a San Benedetto del Tronto. Nella Chiesa di San Benedetto Martire al Paese Alto si terrà alle ore 21.00 un concerto speciale per salutare l’arrivo del nuovo anno. Nel programma ci sono moltissimi pezzi di grandi maestri del passato da Vivaldi ad Handel, passando per Mascagni e Adam. Il gran finale e parte centrale della serata sarà dedicato al Te Deum nella versione di Mozart che da’ anche il titolo all’evento. La realizzazione dell’opera si deve all’Istituto Antonio Vivaldi che ha collaborato per l’occasione con l’Assessorato della Cultura del comune. L’orchestra presente sarà quella dell’Ensemble Vivaldi con Piergiorgio Troilo, Paolo Incicco, Emiliano Finucci, Daniela Tremaroli, Matteo Luzi, Leonardo De Carolis e Lorella Azzara. Parteciperanno il soprano Barbara De Angelis e il tenore Augusto Mariotti.
Il Te Deum del 2015 è tra gli appuntamenti più attesi della giornata di oggi, 31 dicembre 2015: ma cos’è questo grande inno cantato di ringraziamento e soprattutto a Roma come viene celebrato? È ovviamente il Santo Padre Francesco ad presenziare a tutti gli appuntamenti di questa fine anno romano. Questi lo reciterà alle ore 17.00 in San Pietro dove ha officiato tutti gli altri riti di queste festività natalizie. Papa Francesco celebrerà i vespri della Maria Santissima Madre di Dio. Solo dopo sarà esposto il Santissimo Sacramento come riporta l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche. Solo infine sarà cantato il Te Deum insieme ai presenti. Questo sarà l’atto ufficiale che porterà alla conclusione dell’anno religioso con il ringraziamento per questo 2015 al nostro Signore. Per finire Papa Bergoglio terminerà il rito con la benedizione eucaristica di buon augurio per l’anno che va ad iniziare. Ricordiamo che seguirà poi il primo gennaio alle 10.00 ancora a San Pietro la Santa Messa della solennità mariana dell’ottavo Natale sempre ad opera del Santo Padre.
Tra gli avvenimenti più attesi di oggi, 31 dicembre 2015, c’è la celebrazione dell’Inno Sacro Te Deum in presenza dei fedeli di tutto il mondo. Da San Pietro con Papa Francesco fino alle basiliche e cattedrali di tutto il mondo cristiano, la giornata che chiude l’anno 2015 è speciale anche per questo inno di ringraziamento. Questo verrà ufficiato in tutta l’Italia in numerose Chiese per ringraziare il Signore per il 2015 appena passato. Tra gli appuntamenti da ricordare ce ne sarà uno presenziato a Gaeta nel Santuario Santissima Annunziata. L’evento si svolgerà alle ore 17.30 con la presenza dell’Arcivescovo Fabio Bernardo. Questo terrà una Santa Messa tradizionale con la recitazione insieme al pubblico appunto del Te Deum. Sarà molto interessante il discorso fatto da Padre Bernardo che rifletterà sul tema del Giubileo promosso da Papa Francesco, cioè la Misericordia.
Come da tradizione nella Chiesa Cattolica, oggi ultimo dell’anno 31 dicembre 2015, il Te Deum viene celebrato in tutte le chiese cattoliche del mondo: è una preghiera di ringraziamento a Dio per l’anno appena trascorso che di norma viene cantata o letta in latino principalmente, ma negli ultimi anni anche nelle varie traduzioni delle principali lingue mondiali. Il Te Deum Tradizionalmente attribuito nel corso della storia a San Cipriano di Cartagine, ma in molti studiosi danno come opzione più probabile per l’autore del Te Deum, Niceta, vescovo di Remesiana nella Dacia Superiore alla fine del IV secolo. Importantissima però la prima intonazione del bel canto liturgico a Milano con Sant’Ambrogio e Sant’Agostino il giorno del battesimo del celebre filosofo e padre della Chiesa, proprio Agostino, nel 386 d.C. Una tradizione che da San Pietro con il Papa ogni anno a tutte le basiliche e chiese semplici in giro per il mondo, porta con sé un importante momento di riflessione su come è stato quest’anno e sopratutto per cosa poter ringraziare o chiedere come espressa intenzione dell’anno che sta arrivando. Anche oggi dunque Papa Francesco celebra dalle ore 17 in Basilica di San Pietro a Roma i Primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio e poi verrà esposto il Santissimo Sacramento: in questo momento sarà dunque intonato il tradizionale inno “Te Deum” con successiva benedizione eucaristica. Nello scorso anno, Papa Bergoglio tenne una importante omelia nel giorno dell’ultimo dell’anno dove espresse l’importante messaggio sulla difesa dei poveri e non sulla difesa dai poveri, con una leggera ma decisiva differenza.