Se qualcuno di voi oggi si facesse un giro su Google Chile scoprirebbe qualcosa di affascinante: Matilde Pèrez, oggi è il giorno dedicato a lei. Sì, e se non la conoscere vale la pena spendere qualche parole: oggi infatti è il 99esimo anniversario della sua nascita, una grande artista innovativa che ha cambiato le forme e le regole dell’arte visiva partendo dal suo Paese il Cile, ma non solo. «Chi non si annoia, non cambia mai: chi si annoia si impegna a cambiare», questa una delle sue frasi più famose: un’artista visiva che ha fatto del cambiamento il cardine verso della sua arte ma anche della sua vita. Oggi per l’appunto Google in Cile ha voluto omaggiare la grande artista con il doodle apposito che trovate nella foto di questo articolo, anche se non rende l’idea di come viene animato. In molti hanno definito la sua esperienza artistica come arte ipnotica, un superamento ovvero della percezione dell’opera d’arte come qualcosa di statico e immodificabile. Lo spettatore di fatto con le sue opere veniva chiamato a interagire in maniera attiva con la pittura o la scultura che osservava e che si modificava davanti ai suoi occhi, proprio in forma quasi ipnotica. Una vita frenetica sempre tesa al cambiamento: morta due anni fa per infarto, non si è mai fermata arrivando ad allestire 64 mostre in tutto il mondo, nata a Santiago nel 1916, ma vissuta e cresciuta non solo artisticamente a Parigi negli ’60 accostandosi a molti artisti europei e italiani che introducevano i concetto di movimento dell’arte. Per averne un’idea provata a guardare l’immagine animata che Google ha scelto a questo link: la proprietà caleidoscopica di questa scritta vi lascerà forse un po’imbambolati: clicca qui per vedere il doodle animato.



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