È stata inaugurata ieri a Sassari la mostra “La pittura di realtà. Caravaggio e i caravaggeschi”, a cura di Vittorio Sgarbi, che rimarrà allestita sino al prossimo 30 ottobre. Tra i presenti all’inaugurazione, Vittorio Sgarbi, il sindaco Nicola Sanna, l’assessore alla Cultura Monica Spanedda e l’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi. L’esposizione, all’interno della sala Duce di Palazzo Ducale, mette in mostra trenta capolavori, come la Medusa Murtola e il grande quadro del Martirio di San Gavino, che sino a poco tempo fa si trovava alla polvere nella chiesa delle Monache Cappuccine di Sassari. Le opere esposte, realizzate dai seguaci del maestro milanese, tra i quali Mattia Preti, autore dell’opera che chiude la mostra e che si trovava nella chiesa sassarese, e non solo: anche opere inestimabili come la Medusa, realizzata da Caravaggio nel 1597. “Doniamo ai cittadini l’opportunità di godere di queste opere – ha detto il primo cittadino – abbiamo compiuto uno sforzo economico destinando risorse per riadattare la sala Duce per ospitare nei prossimi anni mostre simili a questa”. Mentre Antonio D’Amico, curatore della mostra insieme a Sgarbi, ha detto: “Ci sono delle opere inedite, mai state esposte, molte arrivano da collezioni private e non solo dall’Italia, ma dalla Svizzera, Stati Uniti o Malta”. (Serena Marotta) 



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