-Lo scrittore Sebastiano Vassalli, morto stanotte all’età di 73 anni nella sua casa novarese, ha iniziato la sua carriera nel Gruppo 63, al quale aveva partecipato, interessandosi sopratuttto allo studio e allo sviluppo della Neoavanguardia. Negli anni successvvi la giovinezza Vassalli si è dedicato alla letteratura storica, collaborando anche con quotidiani italiani, come La Stampa, La Repubblica e Il Corriere della Sera. Tra le opere di carattere storico, oltre al suo successo La Chimera anche Cuore di Pietra, Il Cigno e Terre Selvagge, opera ambientata nell’antica Roma durante la guerra tra i Cimbri e i Romani. L’anno scorso pubblicò La Notte della Cometa, romanzo dedicato alla vita del poeta Dino Campana. Vassalli negli ultimi anni ha condotto una vita riservata, nella campagna in provincia di Novara, nel 2010 venne pubblicata una sorta di autobiografia dal titolo: Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore.
Si è spento durante la notte, all’età di 73 anni, lo scrittore genovese Sebastiano Vassalli: era ricoverato presso l’ospedale di Casale Monferrato a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni. Classe 1940, era originario del capoluogo ligure, ma ha vissuto i suoi primi anni e gran parte della sua vita a Novara, escluso il periodo universitario speso a Milano, dove ha frequentato laureandosi in Lettere con Cesare Musatti. Il vero successo come scrittore è arrivato solo negli anni ’90, con l’opera “La chimera”, preceduto da anni di insegnamento e di ricerca. Vassalli ha vinto prestigiosi premi per la Letteratura, tra cui il Premio Strega e il Selezione Campiello proprio per l’opera che l’ha lanciato nel panorama letterario, rifiutando in seguito di partecipare con altri scritti e accettando solamente qualche riconoscimento, come il Premio Pavese del 2013. Quest’anno è stato annoverato tra i candidati al Premio Nobel 2015 per la Letteratura.