Ricorre oggi l’anniversario della nascita di Sophie Henriette Gertrude Taeuber-Arp, pittrice e scultrice svizzera nata a Davos il 19 gennaio 1889. Soprattutto tutt’oggi si conosce il suo volto, grazie alla raffigurazione presente sulle banconote svizzere da 50 franchi. Sono diversi gli studi che influenzarono le opere dell’artista, a partire dalle arti applicate apprese ad Amburgo e a Monaco. Sposata nel 1922 con Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp partecipò assieme al marito al Dada ungherese e disegnò scenografie e burattini per gli spettacoli del Cabaret Voltaire, dove si evidenziò anche come ballerina e marionettista. Dal 1916 al 1929, insegnò assieme al marito Jean, alla scuola d’Arte di Zurigo per poi trasferirsi a Parigi dove si dedicò all’arte del design. L’opera che la rese celebre in quegli anni e che denota tutto il suo talento artistico, è presente nella creazione dell’interno del Cafè Aubette di Strasburgo. Negli anni ’30, Sophie si avvicinò invece al costruttivismo, entrando a far parte di due importanti gruppi su Astrazione e Creazione. In quegli stessi anni Sophie pubblicò inoltre Plastique, un giornale personale di stampo costruttivista. Dopo l’abbandono di Parigi prima che venisse invasa dai tedeschi, Sophie creò nel 1941, al fianco di Sonia Delaunay ed altri artisti, una colonia d’arte a Grasse. Quest’ultima fu attiva fino al 1943 quando Sophie morì a causa di un incidente domestico con una stufa mentre si trovava in Svizzera. Nel 2007, nella tedesca Rolandseck, è stato costruito un museo in suo onore all’interno di un’ala della stazione ferroviaria. 



Quel volto e quello sguardo così diretto di Sophie, presenti sulle banconote svizzere da 50 franchi, non poteva passare inosservato a Google che ha voluto dedicarle un Doodle tutto speciale. Sophie nacque 127 anni fa ed è considerata una delle più grandi artiste dalle linee geometriche astratte e dallo stile minimalista che si riflette ancora oggi in tutte le sue opere tessili come le marionette, gli interni, ma anche nelle sculture. Il Doodle è stato creato dall’artista Mark Holmes che ha voluto ricordare una collega del passato di cui apprezza il lavoro e lo studio. “La nostra sfida”, afferma Mark Holmes, “è di reinterpretare e fondere il nostro ‘Google’ in modo che rimanga fedele allo spirito degli artisti, senza che diventi una semplice riproduzione dei loro lavori”. Come si può vedere nelle bozze del pittore, a sinistra troviamo le versioni Doodle di Holmes e a destra le opere originali di Sophie Taeuber-Arp. “E’ stato un Doodle particolarmente divertente da creare perché Sophie Taeuber-Arp è stata un’artista prolifica e poliedrica. Non riuscivo a decidermi a quali delle sue opere avrei potuto ispirarmi e alla fine ho potuto solo andare avanti”. 

Leggi anche

Bosco della Musica Rogoredo: 26,6 milioni da Regione Lombardia/ Caruso: "Da degrado a polmone della cultura"LETTURE/ “Il tempo delle chiavi”: l’omicidio Ramelli e gli anni di una generazione avvelenata