Se la notizia che Robin Gunnigham ed il fantomatico writer Bansky fossero davvero la stessa persona, la tecnica usata dalla Queen Mary University per la prova “scientifica” di questo dato potrebbe essere usata addirittura per l’anti-terrorismo. I ricercatori infatti sostengono, come riporta La Stampa, di aver sfruttato questo studio particolare proprio per dimostrare le potenzialità dell’analisi effettuata. Se la scoperta si rivelasse vera, inoltre, andrebbe al Mail on Sunday il primato di aver identificato l’artista che da anni rimane avvolto nel mistero. Le sue opere così all’avanguardia hanno conquistato diverse persone, fra cui numerosi vips del suolo americano come Christina Aguilera, Brad Pitt ed Angelina Jolie. Bansky è conosciuto proprio per le sue azioni da “gatto” che l’hanno portato a lasciare, fra le varie cose, a Disneyland una bambola gonfiabile vestita da prigioniero di Guantanamo oppure di aver appeso una propria versione della Monnalisa al celebre Louvre di Parigi. 



La notizia rilanciata dall’Ansa, secondo cui Banksy, il noto writer famoso in tutto il mondo per i suoi graffiti, sarebbe in realtà il 42enne Robin Gunningham non trova d’accordo tutti. A sollevare dei dubbi sullo studio condotto dalla Queen Mary University di Londra è in particolare “IlPost.it“. Sul quotidiano online diretto da Luca Sofri si sottolinea come non vi sia la certezza matematica che Banksy e Gunningham siano la stessa persona. La tecnica utilizzata in criminologia, per cui sono stati “incrociati” 140 luoghi nei quali sono stati raffigurati i graffiti con altri di “riferimento” (come scuole, chiese ecc), ha dato questo esito: Gunningham è Banksy e Banksy è Gunningham. Ma è lo stesso Journal of Spacial Science, che lo studio lo ha pubblicato, a sottolineare che non si tratta di dati certi e definitivi. Al netto di ciò uno degli studiosi, Steve Le Comber alla BBC ha ammesso che sarebbe “sorpreso” se Banksy non fosse Gunningham, e viceversa. Chissà che Banksy, la prossima volta, non si degni di firmare come si deve il suo graffito, una buona volta!



Si celerebbe Robin Gunningham dietro il nome di Banksy, l’artista britannico noto in tutto il mondo per i suoi graffiti. A svelare la sua identità sono stati gli studiosi della Queen Mary University di Londra: i ricercatori avrebbero trovato ora la “prova scientifica” a quanto ipotizzato dal Mail on Sunday nel 2008. I ricercatori, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, hanno utilizzato “una tecnologia di localizzazione geografica, mutuata dalla lotta al crimine, che ha permesso di trovare una serie di corrispondenze fra i luoghi a Londra e Bristol dove sono apparse le opere attribuite al ‘writer’ e una serie di indirizzi associati a Gunningham”. Robin Gunningham avrebbe 42 anni e avrebbe studiato in una scuola di Bristol. Finora erano state fatte varie ipotesi sull’identità di Banksy: si era pensato potesse essere una donna oppure un collettivo di writers oppure un certo Robin Banks. Ora sembra esserci la certezza “scientifica” che sia proprio Robin Gunningham. 

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