Elena Kowalska nasce il 25 agosto 1905 a Glogowiek, un paesino della Polonia centrale. La sua famiglia è povera e numerosa. Compiuti sedici anni, è costretta a lasciare la casa paterna per andare a servizio come domestica. L’anno seguente torna a casa per chiedere ai genitori il permesso di poter entrare in convento. Ciò che ottiene non è altro che un categorico rifiuto. Senza troppe obiezioni torna al suo precedente lavoro. Durante una festa da ballo, tuttavia, le accade qualcosa di assolutamente straordinario: le appare Gesù, flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite. Sconvolta da questa visone, decide di entrare in convento senza più esitazioni. Gesù non smetterà più di farle visita, anche se, ad eccezione del suo confessore, saranno pochissimi a credere nell’autenticità di quanto le sta accadendo. Lei però non si perde d’animo e cerca di raccontare nel suo diario i suoi incontri con Gesù, che la nomina “segretaria” della Sua Misericordia infinita.
Per una piccola suora priva di istruzione non è impresa facile descrivere quanto le accade di così straordinario. A ciò si aggiunga che il lavoro nell’orto del convento o quello in cucina tra le pentole la tengono occupata tutto il giorno. Il tempo che rimane è per pregare. Inoltre, per ordine della superiora, suor Faustina deve scrivere di nascosto, per evitare inutili curiosità e pettegolezzi. Appena ha un momento corre nella sua cella, prende la penna e apre il quaderno. Pronta a celare il quaderno se arrivasse qualcuno, furtiva e silenziosa come una fanciulla innamorata, rivela i misteri del suo cuore al diario segreto.
Dalla penna di questa piccola suora illetterata, abituata ai mestieri umili di lavapiatti e portinaia, nasce il più splendido canto alla divina Misericordia che sia mai stato scritto.
Il libro di Gianluca Attanasio, Suor Faustina. La santa della Misericordia (Ed. Messaggero, Padova 2015) offre al lettore una chiave di lettura delle quasi mille pagine del diario di suor Faustina. Un diario che racconta, con sapienza e semplicità, una straordinaria storia d’amore tra il Creatore e la Sua creatura; racconta della notte oscura del sentirsi abbandonati da Dio e della gioia folgorante dello scoprirsi amati da Lui in modo speciale; racconta di una vita guardata da Dio con infinito amore e consegnata con fiducia nelle Sue mani; racconta di una felicità e di una pienezza di vita possibili a chiunque.
Bisogna riconoscere all’autore il merito di aver saputo “scomparire”, permettendo a chi legge di incontrare in profondità suor Faustina. Mentre procediamo nella lettura, rimaniamo stupiti che il diario di questa umile suora sia così pieno di tesori e affronti le domande più profonde che albergano nella nostra anima: la felicità è un traguardo possibile a tutti? Esiste veramente l’inferno? Perché Dio permette il male? Siamo effettivamente liberi? In paradiso ci annoieremo? Cos’è la misericordia di Dio? Il nostro dolore ha un senso? Cosa accade a un’anima durante gli ultimi istanti della sua esistenza sulla terra?
I temi attraverso i quali si snoda il percorso tracciato dall’autore non seguono un criterio cronologico. Sono chiavi per entrare nel mondo interiore di suor Faustina, che non può che coinvolgerci, perché racconta di cosa può fare Dio del nostro nulla, se soltanto ci affidiamo a lui.