Il lettore non ha scampo, già dalle prime pagine viene catturato dall’immagine potente delle acque del fiume Congo che si riversano nell’oceano, e da lì viene risucchiato fino al cuore di tenebra di questo immenso paese. Congo, edito da Feltrinelli, ha meritato numerosi riconoscimenti. Ha vinto il Prix Médicis saggistica 2012, il Prix du Meilleur Livre Etranger 2012, il Premio Aujourd’hui nel 2013 e il Premio internazionale Tiziano Terzani nel 2015.



L’autore, David Von Reybrouck, nato a Bruges nel 1971, si è laureato in archeologia a Cambridge ed è ricercatore all’Università di Lovanio. E’ scrittore, poeta e giornalista di lingua fiamminga ed è oggi uno degli intellettuali di spicco, non solo entro i confini belgi.

L’intento dello scrittore è stato quello di scrivere il libro che avrebbe voluto leggere: un libro storico con il ritmo di un romanzo. Egli organizza in modo sorprendente una mole di documenti enorme e disegna pagina per pagina la storia epica di un popolo, con la sensibilità di un poeta e il rigore di uno storico. Ne è nato un lavoro imponente, frutto di sei anni di studio e basato su cinquecento interviste. Il taglio originale è proprio questo. Dare voce a chi la storia del proprio paese l’ha vissuta in prima persona, partendo dall’eccezionale incontro con Nkasi, un congolese nato addirittura intorno al 1882 e morto prima che il volume vedesse la stampa. La vita di questo africano, custode di una serie di preziosissimi racconti che si perdono nella tradizione orale di un popolo, coincide di fatto con la storia del Congo.



Ma perché mai interessarsi ad un paese come il Congo tanto da uscire dalla libreria con un volume di quasi settecento pagine sotto il braccio? Il Congo, ci spiega l’autore, non è solo “la dispensa del mondo” per le ricchezze del suo sottosuolo ma ha contribuito a determinare e a dare forma alla storia mondiale. La politica della gomma ha portato ad una delle prime campagne umanitarie della storia. In entrambe le guerre mondiali fu il Congo a condurre le battaglie in suolo africano. Negli anni sessanta la guerra fredda iniziò in Congo. La guerra del 1998-2003 sfociò in una delle operazioni di pace più grandi e costose della storia e nel primo intervento militare dell’Unione Europea. E questi sono solo alcuni esempi. Un altro motivo sono senz’altro le quaranta pagine di fonti e di curatissima bibliografia, strumento prezioso per qualunque approfondimento. Lontano da stereotipi e luoghi comuni incontriamo una serie di personaggi tra il mito e la storia: dal mercante di schiavi arabo Tippo Tip a Stanley, dal veterinario scozzese Dunlop a Lumumba, Mobutu o Leopoldo II, che rendono la lettura di questo “romanzo” indimenticabile.