I numeri dicono molto: in Italia si parla — estrapolazione dai dati della Polizia postale — di 25mila furti d’identità e 11mila reati informatici denunciati ogni anno, oltre 100mila vittime di virus informatici, mentre un milione di nuovi malware appaiono su Internet ogni giorno.
Le cronache dell’ultimo anno restituiscono a livello mondiale un quadro ancora peggiore. Le accuse incrociate di hackeraggi russo-americani che avrebbero addirittura inquinato le recenti elezioni americane fanno capire fino a che punto sia arrivato il rischio.
Un tema gigantesco, per complessità e incisività sulla vita di tutti noi che Alessandro Curioni, esperto di sicurezza informatica per mestiere, ha pubblicato in questi giorni per i tipi di Mimesis: Come pesci nella rete. Guida per non essere le sardine di internet.
Forse non dobbiamo chiederci se potrebbe capitarci, ma quando ci capiterà, fa capire l’autore, che, dopo sette anni di consulenza nel settore, ha fondato, nel 2008, Di.Gi. Academy, un’azienda specializzata nella formazione e nella consulenza nell’ambito della sicurezza informatica, della quale è azionista e presidente.
Curioni mette in soffitta il gergo tecnico e informatico per affrontare tutti i temi dei rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie. Alternando brevi racconti a consigli pratici, il libro conduce il lettore attraverso un viaggio nel lato oscuro del Paese delle Meraviglie di Internet e nella mente dei nuovi criminali del web. Storie che aiutano a evitare il peggio e ci preparano ad affrontarlo con il giusto autocontrollo.
Un libro unico nel suo genere, che rende comprensibile la sicurezza informatica ai non addetti ai lavori e potrebbe farvi sorridere degli altri e magari di voi stessi, cosa che accadrà di sicuro se per caso siete “del mestiere” e sapete perfettamente che potreste scoprire da un momento all’altro di essere diventati una vittima.