Un ritiro speciale, pensato per gente che lavora e che ha famiglia, un weekend comprensivo del venerdì sera. Niente di più e niente di meno. Non come quelli “monumentali” ad esempio della Compagnia di Gesù di sant’Ignazio che durano un mese, o quelli della prima settimana di Quaresima che si tengono in Vaticano a cui partecipa il papa con la Curia romana. Come spiega in un articolo su Libero Renato Farina, don Luigi Giussani capì l’esigenza fondamentale per ogni cristiano di tenere degli esercizi spirituali, ma li pensò in maniera snella, per i suoi amici, ma anche per religiosi. Un libro edito da Bur di 332 pagine in uscita in questi giorni, “Una strana compagnia” contiene i testi alla base dei primi di questi esercizi, quelli della Fraternità di Comunione eLiberazione (studenti delle medie superiori, lavoratori e universitari già li facevano nel weekend pasquale da tempo) tenuti nel 1982, 1983 e 1984.
Dai primi 1800 partecipanti si è passati oggi a 25mila. Anche la città prescelta per ragioni logistiche era diversa da qualunque ambientazione monastica: Rimini, la città del divertimento (forzato). Ma sempre, racconta ancora Farina, il clima nonostante la possibile distrazione, è stato uguale a quello di un ritiro monastico, fatto di parola, preghiera e silenzio. Giussani sapeva bene, si legge ancora, che “lo spirito non è l’opposto della materia, l’evanescenza boreale, il connotato confortevole di una fuga dalla realtà per ricaricare le batterie”. Questi esercizi spirituali invece sono sempre stati pensati come una sfida alla libertà del singolo “e così aprirsi alla Grazia”. Rileggendo questi testi, spiega Farina, ci si addentra in quello che Giussani desiderava per se stesso e per tutti: “non spalma nella testa una ideologia religiosa, ma versa addosso al lettore secchiate di amore e di bellezza (…). C’è sempre qualcosa di indifeso in noi il grande sconosciuto, che è Gesù Cristo. Che da quel momento in poi ci fa una strana compagnia”.
Il libro gode dell’introduzione di don Juliàn Carròn, successore di Giussani alla guida di Comunione e Liberazione