Michelangelo Buonarroti era mancino a dimostrarlo è uno studio che è stato pubblicato dall’esperto di medicina dell’arte Davide Lazzeri sul Clinical Anotomy. Questi ha confrontato il tratto nelle varie opere dell’artista con la scoperta abbastanza recente che fosse colpito da un’artrite alle mani nonostante nell’autocaricatura di Vittorio Colonna si vede chiaramente che dipingeva con la mano destra. Alcuni nuovi indizi vanno a confermare quanto c’è scritta nella biografia di Raffaello da Montelupo, assistente proprio di Michelangelo, che raccontava come questi si forzasse a usare la destra da mancino naturale tranne che nelle azioni in cui doveva metterci della forza. Questo porterebbe alle sue sculture tutte compiute utilizzando prevalentemente la mano sinistra. Decisamente interessante è questo spunto di riflessione che porta alla luce diverse situazioni legate allo splendido artista.
QUEL PREGIUDIZIO VERSO I MANCINI
Anche Michelangelo Buonarroti era mancino, ma per pregiudizi cercò di usare per tutta la vita la mano destra. Ma cosa si pensava di chi scriveva con la sinistra nell’antichità? Ancora oggi purtroppo esiste quello che scientificamente viene detto “mancinismo contrastato” e cioè il forzare da parte di genitori o insegnanti all’attitudine a scrivere con la sinistra e utilizzare la destra. Una cosa che si faceva in passato anche perché c’era la ferma convinzione che potessero accadere cose spiacevoli a chi scriveva con la mano sinistra. Addirittura c’era chi era convinto che perdurare nell’essere mancini avrebbe potuto portare a dei problemi fisici. Una cosa che per fortuna è in diminuzione, ma che purtroppo come detto esiste ancora. La scienza e il tempo hanno dimostrato ovviamente che i mancini vivono con la stessa media di chi invece impugna la penna con la mano destra.