È morto il professore e filosofo Girolamo Cotroneo, già ordinario di Storia della Filosofia nell’Università degli Studi di Messina: ne ha dato notizia ieri la casa Rubbettino presso la quale negli ultimi anni di vita l’allievo di Benedetto Croce collaborava spesso, dirigendo anche la collana “Biblioteca di studi filosofici”. L’ultimo volume, uscito nel 2017 proprio per Rubbettino, si intitolava le “Virtù Minori” e raccoglieva un po’ il sunto dei tanti anni di studi sul rapporto intimo tra la filosofia e la storia moderna applicata. Grande appassionato del mondo del sociale, il docente originario di Reggio Calabria ha svolto nella sua lunga carriera tutti i ruoli interni alle università più prestigiose del Sud Italia. «Da assistente volontario a assistente ordinario a «libero docente» con incarico di insegnamento, fino a diventare ordinario di Storia della Filosofia nella facoltà di Lettere e Filosofia», come riporta Il Mattino. In particolare, è Benedetto Croce l’autore sul quale Cotroneo si è ispirato, seguendolo negli ultimi anni di vita del grande filosofo liberale e incentrando poi per tutta la carriera sugli spunti lanciati da Croce. I volumi «Croce e l’illuminismo», «Questioni crociane e post-crociane», «L’ingresso nella modernità», «Benedetto Croce» ed altri ancora rappresentano uno degli spunti più interessanti della carriera accademica di Girolamo Cotroneo.



RETTORE DI MESSINA: “ERA UN MAESTRO PER TUTTI”

Tra gli autori con cui si è confrontato Cotroneo, oltre a Croce, ci sono stati Chaim Perelman, Hannah Arendt e John Rawls, discussi sia attraverso relazioni a convegni, sia con articoli su riviste filosofiche: «In poche parole, agli inizi della cultura occidentale, presso i filosofi greci, in particolare presso Aristotele, pur esistendo diverse forme di sapere- la matematica, la fisica, la cosmologia, la logica, la morale- ve ne era una che era considerata la scienza delle scienze, sarebbe a dire la filosofia, di cui tutte le altre erano le classiche ancillae», amava ripetere Cotroneo all’inizio delle sue lezioni come riporta un ricordo di Pino Gullà, sul Lametino.it. I funerali sono stati celebrati questa mattina alle ore 11 nella chiesa di San Salvatore di Via Don Bosco a Messina, mentre è giunto alle esequie il messaggio ufficiale del Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Salvatore Cuzzocrea: «pongo le condoglianze ai familiari e ai tanti allievi del prof. Cotroneo. Per la nostra università è un giorno particolarmente triste: se ne va un indiscusso protagonista della storia dell’accademia italiana e un Maestro per tantissimo docenti che oggi insegnano e fanno ricerca non solo a Messina, ma in tutto il mondo». Secondo il Rettore messinese, l’opera di Cotroneo ha sempre marcato una speciale unità di intenti fra l’alto senso istituzionale e l’importanza educativa del ruolo di professore e maestro: «era un esempio per tutti noi, un Capo scuola, nel senso più alto del termine ed ha offerto un contributo determinate allo studio del pensiero filosofico. Ci proponiamo di onorare al meglio la sua memoria».

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