Una nuova sfida all’orizzonte per Cuno Tarfusser: il magistrato che ha chiesto la revisione del processo sulla strage di Erba si è candidato alle elezioni europee con Azione, il partito di Carlo Calenda. Lo ha annunciato proprio quest’ultimo nel corso di una conferenza stampa di presentazione a Milano in cui lo ha definito un “magistrato di primissimo ordine“. Il sostituto procuratore della Corte d’appello di Milano, invece, ha precisato che l’idea della sua candidatura risale all’11 aprile, quindi è recente, quindi non vuole che si facciano ipotesi di collegamenti tra la sua corsa politica e la sua precedente richiesta di revisione sul caso di Erba.



Non venite a dirmi che ho fatto la richiesta di revisione sul processo di Erba perché un anno dopo sarei stato candidato“, ha dichiarato il magistrato, come riportato dal Fatto Quotidiano. Dopo aver dato tutto di sé alla giustizia, ora Cuno Tarfusser si mette alla prova con una nuova sfida, di cui comunque spiega le ragioni: “Ho accettato perché sono alla fine della mia carriera di magistrato ma mi sento ancora troppo in forze e mentalmente ancora sano ed equilibrato“.



CENSURATO DAL CSM PER AVER CHIESTO DI RIAPRIRE IL PROCESSO SU STRAGE DI ERBA

Carlo Calenda ha rimarcato l’esperienza professionale di Cuno Tarfusser: ad esempio, ha lavorato per quasi undici anni alla Corte penale internazionale, oltre ad aver maturato una buona gestione degli uffici giudiziari, come a Bolzano, dove si è registrata un’efficienza record della gestione dei procedimenti. Per tutti questi motivi il leader di Azione, il quale ha definito il magistrato “uno dei candidati di punta della lista del nord ovest“.

Ma Calenda non ha segnalato che nel febbraio scorso Cuno Tarfusser era stato raggiunto da una sanzione di censura dalla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura (contro cui il magistrato vuole presentare ricorso), con l’accusa di non aver rispettato i “doveri di imparzialità e correttezza” per aver depositato di sua iniziativa la richiesta, violando il documento organizzativo dell’ufficio, in base al quale può chiedere la revisione solo il pg presso la Corte d’Appello o l’avvocato generale, mentre Cuno Tarfusser agì da solo, dopo aver avuto, senza deleghe, lunghi contatti con i legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per la strage di Erba.



LA REAZIONE DI BEPPE CASTAGNA ALLA CANDIDATURA DI CUNO TARFUSSER

Tra le reazioni che ha suscitato la notizia della candidatura alle elezioni europee di Cuno Tarfusser c’è quella di Beppe Castagna, che nella strage di Erba ha perso la madre, la sorella e il nipote. In un tweet ha evidenziato proprio quanto fatto negli ultimi mesi dal magistrato, cioè dare un’occasione alla difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi per una differente ricostruzione dell’eccidio. “Ha richiesto una revisione di un processo, quello della strage di Erba, in cui sono morte mia madre, mia sorella e suo figlio. Senza aver letto atti ufficiali ma appunti della difesa, accusando gravemente carabinieri, magistrati e giudici…contento lei. W Renzi“, ha scritto Castagna su X. Poco dopo ha aggiunto: “Magari alle prossime elezioni candidate Olindo…“.