L’autopsia eseguita sul corpo senza vita del cuoco di Modica, Giuseppe Lucifora, ha confermato la morte violenta del 57enne. La vittima, secondo quanto emerso dalla trasmissione Pomeriggio 5, sarebbe stata brutalmente picchiata, al punto da frantumargli la mandibola e successivamente strangolata. Le ultime notizie sul caso parlano di due persone sospettate ma non indagate, che probabilmente avrebbero trascorso le ultime ore di vita di Giuseppe insieme a lui. Spetterà agli inquirenti chiarire il ruolo esatto avuto nell’omicidio. Resta tuttavia anche il giallo della chiave in quanto la camera da letto è stata trovata chiusa ma nessuna traccia della stessa chiave, come mai? A parlare ai microfoni di Pomeriggio 5 è stato un amico, il quale ha riferito: “Era tutto rotto, qualcuno gli ha fatto del male, sicuramente animali. Si è comportato sempre benissimo, ricco di idee, nella sua vita privata era blindato. Era riservatissimo su questo ma con noi si è sempre comportato benissimo. E’ stato ucciso con brutalità… siamo tutti sconvolti, non sappiamo cosa pensare”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



GIALLO A MODICA

E’ giallo a Modica, in provincia di Ragusa in seguito alla morte di un cuoco, Giuseppe Lucifora, ritrovato nei giorni scorsi senza vita nel suo appartamento. Quello che inizialmente poteva sembrare come un suicidio, in realtà è un vero e proprio omicidio. La conferma, spiega Repubblica.it, è arrivata proprio dall’autopsia eseguita sul corpo dell’uomo di 57 anni. Dalle prima indiscrezioni, spiega il quotidiano, l’uomo sarebbe stato violentemente picchiato e successivamente strangolato. Quasi sicuramente la morte è sopraggiunta per asfissia. Il caso sarà approfondito dalla trasmissione Pomeriggio 5 nel corso della nuova puntata, con tutti gli aggiornamento del caso. Al momento è partita la caccia all’assassino di Giuseppe Lucifora e a tal fine gli inquirenti stanno conducendo le indagini al fine di scandagliare la vita privata dell’uomo ucciso e le ultime ore prima del delitto.



CUOCO PICCHIATO E STRANGOLATO A MODICA: È OMICIDIO

Il cuoco picchiato e strangolato abitava al terzo piano del suo appartamento nel quartiere Dente, da solo. Cuoco all’ospedale di Modica, era molto conosciuto nella cittadina siciliana. La scorsa domenica l’uomo doveva lavorare ad un catering ma quando i clienti lo hanno contattato al telefono non hanno ottenuto alcuna sua notizia. Quindi è stata allertata la famiglia ed i vigili del fuoco che si sono precipitati nel suo appartamento dove è stata compiuta la terribile scoperta. Una volta sfondata la porta, l’uomo era senza vita, riverso a terra. La sua auto e la moto erano parcheggiate proprio davanti alla palazzina. A questo punto restano tre i punti da chiarire: come mai l’uomo era semi vestito? Come mai era chiuso nella stanza ma non si trovano ancora le chiavi? Ed ancora, da cosa sono stati causati i segni sul volto. L’uomo sarebbe morto nel pomeriggio per asfissia. Inizialmente si era ipotizzato un malore ma adesso si fa sempre più strada la tesi dell’omicidio.

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