Durante la puntata di stamane di Uno Mattina si è parlato del cuore ed in particolare della salute dello stesso organo vitale per la nostra sopravvivenza, nonchè della pressione arteriosa. In studio vi erano Davide Grassi, Professore di Medicina Interna, e Giovanni Scapagnini, Professore Ordinario di Nutrizione Clinica. “L’ipertensione – le parole di Davide Grassi – è uno dei fattori di rischio più importanti, ci sono condizioni intermedie che fanno da campanello d’allarme, la pre-ipertensione, è una condizione in cui si può intervenire non dal punto di vista farmacologico e poi si può evitare di farla evolvere. E’ opportuno misurare la pressione oltre i 35 anni, e anche frequentemente se c’è famigliarità e predisposizione. Fra 130 e 139 millimetri di massima e 85-89 si è nella fase di pre-ipertensione e serve quindi fare prevenzione”.
CUORE E PRESSIONE ARTERIOSA: “ECCO PERCHE’ FA MALE IL SALE”
A quel punto ha preso la parola il prof Scapagnini che ha parlato del sale: “Perchè fa male? Il sodio che si trova nel sale è importantissimo ma se ne mangiamo troppo fa accumulare liquidi e quindi il sangue aumenta di volume e questo da l’ipertensione”. Tutti i cibi che apportano il sale fanno male ha proseguito l’esperto: “Molto spesso il sale è nascosto, come negli insaccati, nelle patatine fritte, anche i prodotti da forno sono molto ricchi di sale, è il cosiddetto sale nascosto. Nei dadi invece c’è il glutammato di sodio che è ricco di sodio”.
“Anche i liquidi hanno una loro importanza, i superalcolici fanno male alla pressione, e anche il caffe può far male sopra le 2 tazzine aumentando la vasocostrizione e può portare ad un aumento della pressione sanguigna”. Il professor Grassi ha ripreso la parola spiegando come si possano notare visivamente i problemi cardiaci: “L’azione del tempo sulle nostre arterie lo vediamo sulla pelle e su tutti gli organi del nostro corpo. In presenza di fattori di rischio – ha concluso – questo danno di invecchiamento delle arterie viene anticipato”.