Il Cuore Immacolato di Maria si festeggia il giorno successivo alla ricorrenza del Sacro Cuore di Gesù, proprio per ricordare il profondo legame che univa queste due figure religiose. Essendo una festività mobile legata ai festeggiamenti Pasquali, ogni anno cambia data. In particolare nel 2021 verrà celebrata il giorno 12 giugno. Il Cuore Immacolato di Maria è il Santo Patrono di una città italiana della provincia di Sassari, Erula, situato nella parte nord dell’isola.
Si tratta di un comune dalla storia molto antica, risalente al Neolitico. Sono state infatti rinvenute delle tracce di insediamenti preistorici così come resti di alcune civiltà più recenti, soprattutto di quella nuragica. La parrocchia di Erula, una delle più grandi del territorio circostante, è dedicata al Cuore Immacolato di Maria e comprende 3 chiese: San Giovanni Battista, San Giuseppe e Santa Vittoria di Su Sassu.
Cuore Immacolato di Maria, la ricorrenza
La ricorrenza del Cuore Immacolato di Maria fu istituita da Papa Pio XII in epoca recente (nel 1944) e resa da lui ufficiale per tutta la Chiesa cattolica. La ricorrenza ha in realtà un’origine più antica ma veniva celebrata il giorno 22 agosto, fu solo dopo la riforma del 1969 che fu spostata alla giornata attuale ma con il grado di facoltativa. Servirono quindi ancora alcune tappe e l’intervento di Papa Pio XII a trasformarla nella ricorrenza obbligatoria per i fedeli cristiani che viene oggi celebrata. Questo Papa, in particolare, accolse le richieste di due figure molto importanti: Alexandrina Maria da Costa (una mistica di origine portoghese divenuta beata nel 2004) e suor Suor Lucia di Fátima. Quest’ultima, in particolare, durante una delle sue visioni ricevette direttamente da Maria la richiesta di venire celebrata attraverso il suo Cuore Immacolato. Successivamente, in un’altra visione, le apparvero insieme Gesù e la Madonna che le diedero un nuovo messaggio: quello che venne poi definito la Grande promessa del Cuore Immacolato di Maria. Si trattava della promessa di salvezza, nel momento della morte, per tutti coloro che durante il primo sabato di ogni mese, e per cinque mesi, si fossero confessati, avessero ricevuto la Comunione, avessero recitato il Rosario e meditato sui Misteri per quindici minuti.
Sono numerose le Chiese che sono state consacrate a questo simbolo, in Italia la prima fu quella di Rieti. Anche le congregazioni, soprattutto femminili, nate ispirandosi a questo culto sono molto numerose e disseminate in tutto il mondo, tra di esse si ricordano: le figlie del Cuore Immacolato di Maria, o della Divina Provvidenza (in Francia), e missionarie figlie del Cuore di Maria (in Spagna) e le suore orsoline del Sacro Cuore di Maria di Breganze (in Veneto). Nell’iconografia cristiana il Cuore Immacolato di Maria viene rappresentato avvolto da fiori, simbolo di purezza e di verginità, e trapassato da una spada a testimoniare il profondo dolore provato da Maria, madre di Gesù, nel momento della morte del suo unico figlio (“e anche a te una spada trafiggerà l’anima”, come riportato dal Vangelo di Luca).
Gli altri Beati di oggi
Il 12 giugno è anche il giorno in cui vengono ricordati altri Santi e Beati, come ad esempio San Basilide di Alessandria, un martire che fu soldato romano e per questo è oggi celebrato come Santo protettore della polizia penitenziaria e degli agenti di custodia; si festeggia anche Sant’ Onofrio eremita che passò la sua vita nel deserto d’Egitto; e infine si ricorda San Leone III, 96 esimo Papa, vissuto tra l’anno 750 e l’anno 816.