Cuore Matto: due semplici parole che ci riportano subito indietro negli anni Sessanta, quando Little Tony conquista il pubblico mondiale con la sua canzone. Merito della partecipazione dell’artista al Festival di Sanremo del ’67, quando si unisce a Mario Zelinotti per interpretare il brano composto da Totò Savio e Armando Ambrosino. Diventerà così un grande successo di vendite, uno dei maggiori fra le hit presenti in quella stessa dizione della kermesse. Il pubblico italiano di quell’epoca balla e canta Cuore Matto e Mario Amendola decide di farne un film, trasformando il singolo di Little Tony in una commedia musicale in cui il protagonista è proprio l’artista. Non può che parlare d’amore: nella pellicola, il giovane Tony ritorna a Roma dopo aver vissuto per qualche tempo in America e si innamora di Carla, una studentessa del posto. La situazione tuttavia si complica quando il ragazzo cerca di sfondare nel mondo della musica e viene bloccato dai genitori, che non solo lo obbligano a lavorare nel negozio di famiglia, ma gli impongono anche di accettare un matrimonio combinato con una certa cesira. Oggi, giovedì 6 febbraio, Cuore Matto avrà nuova vita grazie a Piero Pelù, che ha scelto proprio questo brano per la serata delle cover. Il perchè di questa scelta? Si tratta di una canzone che il rocker ascoltava da bambino nei jukebox. “Era davvero avanti”, ha detto a Rolling Stones, “analizzandola ho capito che è un testo contro il femminicidio. È la storia di un uomo abbandonato da una donna che elabora la cosa non attraverso la violenza, ma gestendola dentro di sé, anche impazzendo”.



CUORE MATTO: IL VERO PROTAGONISTA… E’ IL CUORE

Cuore Matto rivela già nel suo titolo il vero protagonista della celebre canzone di Little Tony. La stessa che permetterà al cantante di San Marino di farsi conoscere in tutto il mondo e rimanere in classifica per oltre due mesi. Nelle parole scritte da Totò Savio e Armando Ambrosino, è infatti il cuore dell’innamorato ad essere al centro di tutto. Non tanto l’amato, ma quel cuore che batte ancora per una donna che è ormai andata via. E a cui va detta la verità perchè possa capire che l’amore è già finito. Ed è proprio qui che sta la visione rivoluzionaria di una canzone leggera, orecchiabile, quanto innovativa. Il cambio di visione che sposta l’attenzione dalla persona al muscolo cardiaco, segna la storia della musica pop e gioca sulla rappresentazione del battito, grazie ad un ritmo concitato che tiene testa per tutta la durata della canzone. La frase “E non riesco a fargli mai capire”, nella prima parte del testo, indica inoltre che l’innamorato è forte della sua ragione. Chi ama ha già capito di essere stato lasciato: la donna che vorrebbe al suo fianco ha trovato un altro uomo. Eppure quel cuore matto, folle perchè batte all’impazzata e non ascolta nessuno, continua a pensare ancora all’oggetto del suo desiderio. Anche per questo è disposto a perdonare, a far finta di non essere stato tradito pur di essere ancora amato. L’unico modo perchè smetta di palpitare per amore è poi che la donna in questione riveli tutta la verità, “Tu non l’hai detta mai”: ovvero non c’è mai stata chiarezza sulle intenzioni della sconosciuta di lasciare il suo precedente amore per un altro.



Il testo di “cuore matto”

Il cuore matto che ti segue ancora
E giorno e notte pensa solo a te
E non riesco a fargli mai capire
Che tu vuoi bene a un altro e non a me
Il cuore matto, matto da legare
Che crede ancora che tu pensi a me
Non è convinto che sei andata via
Che mi hai lasciato e non ritornerai
Dimmi la verità, la verità
E forse capirà, capirà
Perchè la verità tu non l’hai detta mai
Il cuore matto che ti vuole bene
E ti perdona tutto quel che fai
Ma prima o poi lo sai che guarirà
Lo perderai, così lo perderai
Dimmi la verità, la verità
E forse capirà, capirà
Perchè la verità tu non l’hai detta mai
Il cuore matto che ti vuole bene
Il cuore matto, matto da legare

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