Il vischio può curare il cancro? Secondo la medicina antroposofica, una branca della medicina alternativa, sì. Ma la medicina ufficiale nega con forza questa credenza. Questa convinzione relativa alla presunta capacità del vischio di curare il cancro si deve a Rudolf Steiner, il fondatore della medicina antroposofica, perché aveva osservato che il vischio si comportava da parassita fino alla morte della pianta ospite, proprio come il tumore si nutriva dell’essere umano fino alla morte dell’organismo in cui si era sviluppato. Così Steiner, assieme a Ita Wegmann, fondarono un’azienda che esiste ancora oggi e che tra gli altri prodotti vende una preparazione proprio a base di vischio, il preparato più noto della medicina antroposofica.



Ita Wegmann è tra i fondatori dell’Associazione per la ricerca sul cancro, come ha sottolineato il quotidiano tedesco Die Welt, e ha pubblicizzato questa terapia come “sicura e ben tollerata”, spiegando che “può contribuire a prolungare la sopravvivenza” del paziente che ha il cancro. Il quotidiano Die Welt, di contro, smentisce con forza ogni presunto beneficio del vischio per la cura del cancro, poiché ha potuto analizzare dieci studi clinici da cui non sono emersi dati significativi sulla sua efficacia. Per questo motivo afferma che gli effetti di questi preparati non siano scientificamente provati in termini della loro efficacia nella cura.



Vischio per curare il cancro, perché le cure alternative possono ridurre aspettativa di vita

Vischio per curare il cancro, il quotidiano tedesco Die Welt cita uno studio dell’ospedale universitario di Jena in cui si legge che “per quanto riguarda la qualità della vita o la riduzione del numero di effetti collaterali legati al trattamento, non c’è alcuno motivo di prescrivere preparati a base di vischio a pazienti affetti da cancro”, anche in relazione ai dati relativi alla sopravvivenza dei pazienti stessi, che non avrebbero tratto benefici dall’assunzione del vischio. Tali preparati, però, sono stati approvati in Germania. La legge tedesca sui farmaci apre infatti all’omeopatia, alla medicina antroposofica e alla fitoterapia in modo da garantire il pluralismo della scienza, come sottolinea il Die Welt.



Assumere il preparato a base di vischio può invece ridurre l’aspettativa di vita dei pazienti malati di cancro, nonostante si possa pensare che un trattamento aggiuntivo alla peggio non avrà alcun effetto. Come analizza il Die Welt, infatti, la presenza di “cure” alternative porta molti pazienti a rifiutare quelle tradizionali oppure a non prenderle troppo sul serio, arrivando quindi a trascurarle. E di conseguenza ad accorciare la propria aspettativa di vita.