Che il computer diventasse “pasto” principale nella cosiddetta dieta mediale dei giovani non è certo una notizia che fa scalpore, in particolare per quanto riguarda, nel particolare, l’uso del web. Che ci si colleghi tramite pc o telefono cellualre di ultima generazione poco importa, ma davvero alcuni giovani senza Internet non possono stare. Lo conferma una ricerca dell’Osservatorio nuovi Media dell’Università di Milano Bicocca, riportata dal CorriereEconomia: sei studenti su dieci non sfogliano giornali e non leggono libri, ma navigano per divertirsi e mantenere e/o costruire relazioni sociali.
In calo anche l’utilizzo dei media tradizionali come radio e televisione. A fronte di un deciso aumento delle ore di connessione a Internet (un quarto degli studenti del panel della ricerca, mille studenti dell’Ateneo milanese, si connettono più di venti ore alla settimana, la metà tra le 5 e le venti) solo il 15% dei ragazzi legge più di dieci libri all’anno e il 65% dedica alla radio meno di cinque ore e alla televisione non più di dieci ore alla settimana. Da segnalare il grande interesse per i social network come Facebook e MySpace, abitati anche da giovanissimi e con un numero di iscritti in costante e notevole crescita, nonché la creazione di blog, ovvero i diari virtuali: quasu la metà degli studenti ha un blog personale, mentre l’80% legge abitualmente quelli di altri.
Tre “classi” di studenti – I ricercatori hanno individutato tre categorie in cui si suddividono questi studenti che sono stati definiti “digitali”.
Analogici: praticano un basso consumo di mass media, fanno un uso di Internet sporadico e limitato, non sviluppano relazioni sociali in Rete, dove nemmeno creano contenuti come blog o pagine personali sui social network. Rappresentano il 20% dei ragazzi che hanno fatto parte del campione per la ricerca.
Interattivi: praticano alti consumi di mass media e di tecnologie e fanno un uso di Internet per informarsi, comunicare e generare contenuti autoprodotti, infatti pubblicano e creano contenuti e possiedono blog, nonché profili personali sui social network. Rappresentano il 27% del campione
Digital Mass: praticano alti consumi di mass media e tecnologie digitali, preferiscono socializzare, divertirsi e consumare i contenuti altrui, facendo un altissimo uso di Internet. Non creano contenuti autoprodotti, vivono in rete una socializzazione di tipo ludico e hanno una scarsa partecipaszione sociale.