Il campionato di serie A è oramai agli sgoccioli, gli occhi di mezza Italia calcistica sono rivolti a quello che succederà nelle prossime ultime due sfide. Ma per una ristretta cerchia di cultori c’è un’altra partita imperdibile, se non altro perchè inedita ed assolutamente originale. Mercoledì 7 maggio nella prestigiosa cornice dell’Arena Civica di Milano, la selezione della Padania si opporrà infatti alla nazionale del Tibet, in quello che è stato ribattezzato Trofeo della Libertà. La sfida si deve all’interessamento di SportPadania che ha rincorso i rappresentanti della squadra asiatica dall’India all’Olanda, supportata dalla Le.F.Ca.P. (Lega Federale Calcio Padania) e dalla a.s.d. Padania Calcio, nonché da parte della Sft Italia (Students for Free Tibet).



«Personalmente non giocherò e questo è motivo di grande delusione – scherzava il quasi ministro Roberto Maroni, presidente della squadra (Renzo Bossi, figlio di Umberto Bossi, è, invece, il segretario della società) – . Ma questa è una iniziativa importante anche in chiave politica perché testimonia l’impegno della Lega a sostegno di tutte le battaglie che riguardano la libertà dei popoli». Presentando l’iniziativa a Palazzo Marino, il leader del Carroccio aggiunse: «Il popolo della Padania condivide con quello del Tibet l’aspirazione ad essere ciascuno padrone a casa propria». E la Padania aggiunge: «un’occasione che palesa, ancora una volta, come lo sport rappresenti un veicolo d’eccezione per valori positivi quali la volontà, il coraggio, la tolleranza, la lealtà e la solidarietà».



Forse non saranno Ronaldo e Ronaldinho, ma la selezione biancoverde del norditalia annovera tra le sue file diverse conoscenze del campionato italiano. La Padania è seguita in panchina da Leo Siegel e probabilmente sarà della partita anche l’ultimo capitano dei biancoverdi, Giampietro Piovani, ex Piacenza che tuttora milita nel Rodengo Saiano, formazione bresciana di C2. Ci saranno anche Maurizio Ganz (ex di Inter e Milan), Carlo Nervo (per dieci anni nel Bologna), Fabio Valtolina, e Cristiano Pavone. Un nome che viene dato per certo, ad esempio, è quello del centrocampista della Triestina Allegretti. Il tutto sotto la guida del fischietto bergamasco di serie A, Paolo Silvio Mazzoleni, e col commento di Bruno Pizzul.



Ma l’evento si inserisce all’interno di un disegno più grande, ovvero quello della competizione che si svolgerà quest’estate. Già perché la Nf Board (ufficiosamente anche Non-Fifa -Board), una sorta di Fifa dei paesi non riconosciuti organizza un campionato che raggruppa territori ed entità quasi-statali, non completamente indipendenti e non iscritte alla Fifa in quanto associazioni non appartenenti a stati sovrani. La competizione si svolgerà a Gaellivare, nella Lapponia svedese, dal 7 al 13 luglio. Il Board comprende attualmente 22 membri (di cui 13 ufficiali, 6 provvisori e 3 associati) come la Repubblica Turca di Cipro Nord, la Lapponia e la Cecenia. Fondatore e attuale Segretario generale del NF-B è Luc Misson, avvocato dell’ex-calciatore belga Jean-Marc Bosman.